Tag 'James Franco'

James Franco | My Own Private River (2012)

James Franco | My Own Private River (2012)

Non è solo e soltanto una questione d’amore questo controverso film di montaggio diretto da James Franco a partire dagli shot non utilizzati da Gus Van Sant e nemmeno una semplice operazione d’archeologia cinefila. My Own Private River è un poderoso omaggio a un grandissimo regista ed è una gioia per gli occhi poter riscoprire immagini altrimenti perdute – su

I Am Michael > Justin Kelly

I Am Michael > Justin Kelly

Sundance Film Festival 2015 | Premieres La conversione di Michael Glatze, perlomeno quella pubblicata, ha una data – 3 luglio 2007 – e un luogo preciso, il WorldNetDaily (quotidiano online Neocon, fondato da Joseph Farah). Ed è una conversione che avrebbe trovato riverbero giusto nei numerosi siti web dedicati alla cosiddetta terapia riparativa, non fosse che Glatze è stato una

The Interview > Evan Goldberg, Seth Rogen

The Interview > Evan Goldberg, Seth Rogen

NATALE A PYONGYANG   La seconda collaborazione registica tra Evan Goldberg e Seth Rogen, nonché l’ennesima produttiva, sembra un ulteriore tentativo di emanciparsi dal modello Judd Apatow al quale sono entrambi cresciuti anche come sceneggiatori (lo strepitoso Suxbad, è opera loro). Così, dopo l’ambizioso ma non troppo riuscito This Is the End (in cui, dopo la prima metà, a divertirsi sembravano

Milk > Gus Van Sant

Storia – vera – degli ultimi otto anni di vita di Harvey Milk, consigliere comunale a San Francisco alla fine degli anni ‘70, primo gay dichiarato ad accedere a una carica pubblica negli Stati Uniti. Il film parte da Milk che, quarantenne, si trasferisce da New York a San Francisco dove il negozio aperto a Castro con il suo compagno

Milk > Gus Van Sant

Girare un biopic non deve essere semplice, in quanto un regista si vede costretto a decidere se “seguire” un percorso che restituisca l’ambientazione di una storia, il senso di un’epoca e il ritmo degli eventi occorsi al Personaggio, oppure se trasformare questo personaggio in un Coup de dés (1), in un simbolo da decifrare, una formazione del Caso, un gigante

Spider-Man > Sam Raimi

La tela fragile del ragno L’abissale distanza tra Peter Parker, nerd occhialuto che perde puntualmente l’autobus, e Spider-Man, il supereroe dalla prodigiosa prontezza di riflessi nel quale si trasforma, è uno dei luoghi tipici dell’immaginario americano. Stanley Kubrick lo reinterpretò con uno stacco di montaggio di ardita poesia, l’osso che diventa navicella spaziale, una lontananza che, considerata la circolarità sconsolata

Spider-Man 3 > Sam Raimi

Spider Darkman Si scrive Spider-Man 3, ma si legge Spider-Man per (contro) 3. Harry Osborn, l’Uomo Sabbia e Venom. Solo che in Sam Raimi il numero perfetto è tutt’altro che tale. Osborn ha vuoti di memoria, oscilla tra l’essere amico o nemico, è un cattivo a metà. L’Uomo Sabbia, altro doppio, galeotto smaterializzato da un esperimento di fisica anti-fisico, alla

Venezia 68 // “We Can’t Go Home Again” di Nicholas Ray

Susan e Nicholas Ray al terminal dei bus Greyhound di Binghamton, NY (circa 1971). Foto dalla collezione Mark Goldstein/IRC’s SUNY Binghamton 1971-72 da Flickr. In prima mondiale alla Mostra la copia restaurata/ricostruita di “We Can’t Go Home Again”, il capolavoro postumo di Nicholas Ray nel Centenario della nascita domenica 4 settembre, 14.30, Sala Grande alla presenza dalla vedova del regista Susan