(RE)VISIONI 2011
Selezione audiovisiva a cura di
Rapporto Confidenziale – rivista digitale di cultura cinematografica
La selezione realizzata per dae – Dobia Art Eventi 2011 è prima di tutto un omaggio a noi stessi, ad oltre quattro anni di ricerche e visioni, di incontri e conoscenze: uno spaccato di ciò che è Rapporto Confidenziale ed un piccolo dono che ci sentiamo di fare ad Enrico ed agli amici di Dobia Lab, piccola e meritoria realtà resistente che sosteniamo con convinzione, convinti come siamo dell’importanza dell’esistenza e sopravvivenza di spazi tangenziali a ciò che le istituzioni non sono in grado di offrire in quest’epoca di derive, cui la parola CRISI restituisce solo una minima parte di significato.
– Giacomo Nanni (Rimini) + Gipi (Pisa)
– Istituto Micropunta (Milano)
– Bennet Pimpinella (Roma)
– Virgilio Villoresi (Milano)
– Sette Secondi Circa (Milano)
– DoppioSenso Unico (Roma)
Una selezione ricca ed articolata, eterogenea e molteplice, polifonica e polimorfica. Un calderone fatto di contraddizioni e differenze: di storie, immagini e suggestioni. Circa 20 opere differenti fra loro, per tecnica e stile, ma accomunate dalla medesima attitudine indipendente, dalla comune esigenza di realizzare immagini in movimento a prescindere da tutto e tutti. Dalle vertiginose animazioni fotogrammatiche di Virgilio Villoresi, passando per i “graffi” sulla pellicola di Bennet Pimpinella, per la visionaria follia di Giacomo Nanni e Gipi (mostrate per la prima volta in pubblico), i volti e le storie prese dalla strada dell’Istituto Micropunta, la furia giovanile del collettivo milanese Sette Secondi Circa fino al caos organizzato dei DoppioSenso Unico.
Un caleidoscopio di immagini fra loro distoniche che a nostro avviso contiene una miniera di intuizioni geniali e che testimonia di come il futuro ed il presente di quella che un tempo si nominava settima arte sia costantemente in grado di reinventarsi, e di affascinarci. Perché il cinema è vivo, e lotta insieme a noi.
Per approfondimenti ed interviste agli autori selezionati vi rimandiamo alle pagine di Rapporto Confidenziale.
Alessio Galbiati e Roberto Rippa
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/// La selezione
GIACOMO NANNI + GIPI
Sono un ammiratore del lavoro di Giacomo Nanni. Da sempre credo, dalla prima volta che lo incontrai, a Ravenna, che aveva delle pagine di una storia in mano, una roba mai vista. Oltre ai fumetti Giacomo ha cominciato, non da molto, ad aggiungere delle animazioni alle bellissime storie che pubblica su Ilpost. Non mi ricordo chi ha avuto l’idea di fare una cosa insieme. probabilmente entrambi. Probabilmente qualcuno lo ha proposto per primo, ma davvero non ricordo chi. Una mattina, verso le cinque, mi sono svegliato di colpo con delle parole in testa. Le ho scritte, pronunciate e messe in micromusica e le ho mandate a Giacomo. Lui avrebbe fatto un’animazione su quelle parole e quella musica. C’era un accordo non scritto e non detto, credo, che doveva suonare più o meno così: io scrivo cosa mi pare, ci faccio il suono che mi pare e tu ci fai il disegno e l’animazione come ti pare e nessuno dei due dirà niente all’altro. E’ andata così. Da quel giorno, settimane fa, ci siamo sentiti solo una volta. Oggi mi è arrivata l’animazione completa. Si intitola "Ricompensati", con l’accento nel punto giusto per intendere "due che saranno ricompensati". Ne faremo altre.
Gipi
Ricompensati
A chi un assessorino, a chi un skypass per la Val Brembate.
Testi, voci, suoni e musica: Gipi
Disegno animato, regia: Giacomo Nanni
Anno: 2011
Durata: 1’34"
Voglio comprarmi una persona
Animazione: Giacomo Nanni
Suono: Gipi
Anno: 2011
Durata: 1’50"
The party
Animazione: Giacomo Nanni
Voce, suono: Gipi
Anno: 2011
Durata: 1’13"
Il cacciavite
Animazione: Giacomo Nanni
Anno: 2011
Durata: 56"
L’autobus dell’amore
Animazione: Giacomo Nanni
Anno: 2011
Durata: 57"
ISTITUTO MICROPUNTA
Diciamo che entrambi abbiamo naturalmente un occhio incline verso le persone apparentemente normali, le persone comuni, che però posseggono delle qualità speciali, fuori dalla norma. La nostra è una cultura di strada e li in mezzo andiamo a pescare i personaggi i volti delle nostre storie. Persone comuni ma straordinarie, come ognuno di noi potrebbe essere se solo non vivessimo così ovattati.
Fabrizio Vegliona (Istituto Micropunta)
rocky
Regia, soggetto, sceneggiatura, riprese, montaggio: Istituto Micropunta
Concorso David di Donatello 2006-2007
Tekfestival Roma
Premio CortoRaro RCfilmfest
Anno: 2006
Durata: 4′
The World Famous Pontani Sisters
Regia, soggetto, sceneggiatura, riprese, montaggio: Istituto Micropunta
Concorso David di Donatello 2006-2007
Anno: 2006
Durata: 4′
Growing By Numbers
Soggetto e regia: Istituto Micropunta
Fotografia: Flavio Toffoli
Musica: Schnitt
Prodotto da: Istituto Micropunta per Architettura Attuale, con il contributo di Zumtobel, da un’idea di Paolo Cesaretti
Anno: 2011
Durata: 4’56”
BENNET PIMPINELLA
Lavorare con la pellicola ha sconvolto la mia vita. Per realizzare Romborama ci ho messo due mesi e mezzo. Due mesi e mezzo vuol dire che in una notte riesco a fare cento fotogrammi e per farlo non devo avere alcuna interferenza con il mondo esterno. Per seguire un filo logico, un segno, devo essere c-o-n-c-e-n-t-r-a-t-o. Lavoro di notte perché non c’è nessuno che mi può interrompere, lavoro dalle tre del pomeriggio fino alle sei di mattina quando faccio questo tipo di lavori sulla pellicola. Voglio continuare a fare artigianato per essere diverso dagli altri.
Bennet Pimpinella
Burning Emina
Diretto e realizzato da: Bennet Pimpinella
In collaborazione con: Alessandro Chiodo
Musiche: Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots)
Formato: Shoot in Film Super 8
Anno: 2009-2010
Durata: 16’26”
Studie No°13 – Tu Ti Buchi
Diretto e graffiato da: Bennet Pimpinella
Artista/musiche: Khonnor
Brano: Screen love
Album: Handwriting
Tecnica: cinema diretto
Formato: super8mm
Anno: 2005
Durata: 3’42’’
Romborama
Diretto e graffiato da: Bennet Pimpinella
Fotografia: Simone D’Arcangelo
Artista/musiche: The Bloody Beetroots
Brano: Romborama
Etichetta: Dim Mak
Produttore esecutivo: TDM
Formato: Univisium 1:2
Pellicola: Kodak film 35mm
Anno: 2009
Durata: 3’57”
VIRGILIO VILLORESI
Ho studiato al DAMS, indirizzo cinema, ma non mi è servito a niente a livello pratico… Ho imparato tutto da solo, guardando i film. La mia scuola è stata la visione domestica di centinaia di film, guardati con l’occhio di chi vuole imparare. Mia madre faceva la ballerina, mio padre invece non c’è mai stato, lavora in Germania. I primi anni di vita sono cresciuto da mia nonna in quanto mia madre ballava in giro per l’Europa. Poi mia madre è tornata e ha iniziato a dare lezioni di ballo in casa. Sono cresciuto guardando scarpe da ballo, ascoltando musica di Satie e tra l’odore della pece.
…Ci sono fondamentalmente due correnti cinematografiche da quando è nato il cinema: la corrente Lumière e la corrente Méliès. Io faccio parte di quella Mélièsiana… Il mio tratto distintivo…una realtà che non esiste, degli oggetti che si animano sulla terra, sferica ovviamente, che si è completamente unta di sapone e scivolano, scivolano, scivolano…
Virgilio Villoresi
J
Regia: Virgilio Villoresi
Animazione, montaggio, fotografia: Virgilio Villoresi, Carlo Cossignani
Sceneggiatura: Luca Ghedini
Scenografia: Vivì Ponti, Virgilio Villoresi
Interprete: Giacomo Fava
Musica: Andrea Martignoni
Distribuzione: Sassopasso
Tecnica: Stop motion e rotoscope printed on paper
Anno: 2009
Durata: 4’16”
Pryntyl
Regia, idea, sceneggiatura, montaggio: Virgilio Villoresi
Illustrazioni: Vivì Ponti
Fotografia: Corrado Zacchi
Aiuto regista: Carlo Cossignani
Assistente alla regia: Biagio Palmieri
Musica: Vinicio Capossela, dall’album "Profeti,Marinai e Balene"
Etichetta: La Cupa
Anno: 2011
Durata: 3’49”
The Rain
Regia: Virgilio Villoresi, Ericailcane
Musica: Lou Rhodes (Lamb)
Anno: 2007
Durata: 3’27”
SETTE SECONDI CIRCA
A unirci è stata inizialmente l’amicizia, sicuramente. Io e Emanuele ci conoscevamo già da più di dieci anni e abbiamo sempre condiviso qualcosa nel tempo e quindi il tutto è avvenuto in modo naturale. Ognuno ha i suoi punti deboli, che vanno a incastrarsi con quelli degli altri. A unirci è infine l’amicizia e la passione per ciò che facciamo. Secondo me è fondamentale l’avere coscienza del fatto che soli si è incompleti. Quindi, a meno che non ti stia bene la tua incompletezza, non c’è di meglio che trovare la completezza attraverso la condivisione con altri.
Alessandro Capuzzi
Fenomeno della persistenza
Regia, sceneggiatura, montaggio, fotografia: Alessandro Capuzzi, Emanuele Dainotti
Interpreti: Dalila Gelsomino
Ringraziamenti: Teresa Catanzariti, Beatrice Barros Castro, Paolo Terraneo, Alessandra Biella
Produzione: Sette Secondi Circa
Anno: 2011
Durata: 4’23"
Genesi di una Luce al buio
Regia, sceneggiatura, montaggio, fotografia: Emanuele Dainotti
Ringraziamenti: Beatrice Barros Castro, Dario Cristaldi
Produzione: Sette Secondi Circa
Anno: 2011
Durata: 8’48"
Rabbia di una Luce al buio
Regia, sceneggiatura, montaggio, fotografia: Emanuele Dainotti
Ringraziamenti: Beatrice Barros Castro
Produzione: Sette Secondi Circa
Anno: 2011
Durata: 8’28"
DOPPIOSENSO UNICO
Penso al cinema come struttura economico-industriale in stasi, penso alle pellicole vittime di storie inutili, rallentate da set ingombranti, appannate nelle buone intenzioni. O, se vuoi, supporti digitali ingombrati da milioni di porte che si aprono e si chiudono. Preferisco parlare di video, è più vicino alla mia mano. Per il cinema ci mancano i “soldi grossi"… C’è un filone iniziato da Grifi sul video… nonostante lui fosse artigiano dell’illusione al cinema, si lanciò con fervore e incredibile ricerca nella produzione video. Perché girare costa! C’è poco da fare. Gli strumenti sono diversi: pellicola, nastro magnetico, digitale… ma sono surrogati di quella che è l’idea. Per me puoi chiamarlo cinema sperimentale, video avanguardistico, immagini in movimento frenetico… restano delle idee fissate in video.
Ivan Talarico
alma [gotica]
«L’idea che la sofferenza possa cessare è più insopportabile della sofferenza stessa.» (Samuel Beckett)
Regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio: Luca Ruocco
Assistente alla regia: Ivan Talarico
Fotografia: Lorenzo Vecchio
Trucco ed effetti speciali: Luigi D’Andrea
Musica: jamendo.com / Echo lali / Logan – Angeline / M. Alexis M. – Le Cheminement
Interpreti: Gilda Signoretti (une femme), Luca Ruocco (un homme), Donatello Conti (monsieur l’escargot), Donatello Della Pepa (un passant)
Operatore di camera: Ivan Talarico
Produzione: DoppioSenso Unico Cinema
Logo animato produzione: Giulia Rivolta
Distribuzione: DoppioSenso Unico
Formato originale: miniDV
Anno: 2006
didascalia
Il regista racconta di un film. Lo nota a margine. Ma il film è quello che lui descrive o è tutt’altro? Ad ogni modo non si possono spiegare le nuvole.
Regia, soggetto, montaggio: Ivan Talarico
Interpreti: Nicla Pannico
Produzione: DoppioSenso Unico Cinema
Logo animato produzione: Giulia Rivolta
Distribuzione: DoppioSenso Unico
Formato originale: miniDV
Anno: 2007
Durata: 5′
gabriele paganelli gattaro
alcune ore passate in compagnia di un giovane amatore di gatti
Regia, soggetto, montaggio: Luca Ruocco
Assistenti alla regia: Gilda Signoretti, Ivan Talarico
Operatore di camera: Luca Ruocco
Musica: Ivan Talarico
Interpreti: Paolina, Pierrot, Amorosa, Giuseppe Bruzzese, Giuseppe Chimenti, Lorenzo Vecchio, Gonzalo
Produzione: DoppioSenso Unico Cinema
Logo animato produzione: Giulia Rivolta
Distribuzione: DoppioSenso Unico
Formato originale: miniDV
Anno: 2007
Durata: 15’15”
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/// BIO
GIACOMO NANNI
Giacomo Nanni è nato nel 1971 a Rimini. Come disegnatore di fumetti e illustrazioni ha collaborato con Mano, Saldapress, Lo straniero, Hamelin, Glomp (Finlandia), Sai comics (Corea), Black (italiana e francese), Internazionale, Slowfood, Beccogiallo, Canicola, Orecchio Acerbo, Zoolibri, Rolling Stone, Cornelius (Francia), Zero Edizioni, ilPost.it.
Ha pubblicato i libri "Storia di uno che ando` in cerca della paura", “Cronachette”, “Cronachette 2”, "Cronachette 3" con Coconino Press, “Chroniquettes” in Francia con l’editore Cornelius.
Nel 2005 ha vinto il Premio per la Miglior Storia Breve a Lucca Comics con il racconto La più bella cosa, nel 2006 il Premio "Nuove Strade" al Napoli Comicon, nel 2008 il Premio ANAFI. Ha partecipato ad alcune mostre collettive. Fra le più recenti: “Bonaventura, i casi e le fortune di un eroe gentile” all’Auditorium di Roma, “Patto di sale” presso la Galleria D406 a Modena, "Era la dentadura de mi abuelo" a Pamplona.
Non è laureato in matematica.
● www.giacomonanni.blogspot.com
GIPI
Gipi, all’anagrafe Gian Alfonso Pacinotti (Pisa, 1963), è un autore di fumetti e regista italiano. Con poche ma fondamentali pubblicazioni dallo stile assolutamente originale ed innovativo, Gipi si impone, in pochi anni, come un autore tra i più importanti e riconosciuti del fumetto Europeo, vincendo numerosi premi, fino ad essere consacrato, nel 2006, col premio "Goscinny" e come "miglior libro" al Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême, assegnato in precedenza solo a due italiani, Hugo Pratt e Vittorio Giardino.
Le graphic novel di Gipi sono pubblicate in Italia da Coconino Press, e sono tradotte in molti paesi, tra cui Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. Questi alcuni dei suoi titoli: "Esterno Notte" (2003), "Appunti Per una storia di Guerra" (2004), "Gli Innocenti" (2005), "Questa è la Stanza" (2005), "Hanno Ritrovato La Macchina" (2006), "LMVDM – La mia vita disegnata male" (2008), "Diario di fiume e altre storie" (2009), "Verticali" (2009), "Baci dalla provincia" (2011).
Gipi continua inoltre la sua collaborazione con il quotidiano la Repubblica, per il quale illustra racconti e articoli, e con il settimanale Internazionale.
Nel 2011 esordisce dietro la macchina da presa con il suo primo film "l’ULTIMO TERRESTRE" prodotto da Fandango in Concorso alla 68ma mostra del cinema di Venezia. Il film sarà nelle sale dal 9 settembre 2011.
VIRGILIO VILLORESI
Virgilio Villoresi (Fiesole, 1979) è un genio dell’animazione. Su questo non ci piove. Basta guardare i suoi lavori, anche solo per pochi secondi, per rendersi conto di trovarsi di fronte ad un’opera fuori dall’ordinario, ma pure dal tempo e da noi. Quello che si fatica ad afferrare, che sfugge e ci oltrepassa, è come caspita sia stata fatta quella o quell’altra cosa. Nei suoi lavori, dunque nel suo cinema, si sentono gli echi della sinestesia alchemica di Harry Smith, l’ontologia strutturale di Jonas Mekas, ma pure Jack Smith e Kenneth Anger.
Vive e lavora a Milano.
BENNET PIMPINELLA
Bennet Pimpinella è un artista geniale, classe 1977, ha studiato cinema all’Accademia dell’immagine de L’Aquila e lavora stabilmente nel cinema e nella televisione, è fra le altre cose assistente di Vittorio Storaro. Bennet è un eccentrico sperimentatore di immagini in movimento, il suo cinema, integralmente visibile dal suo sito, è pura gioia per gli occhi e lo spirito. In equilibrio perfetto fra il paradigma analogico e quello digitale è un perfetto esempio delle potenzialità messe a disposizione dalla rete per l’espressione del proprio talento creativo.
Vive e lavora a Roma
ISTITUTO MICROPUNTA
Fabrizio Vegliona e Monica Carrozzoni, in arte Istituto Micropunta: coppia di fatto dell’audiovideo vantano una formazione eterodossa, atipica, provenendo come amano dire loro stessi “dalla strada e dall’arte”, e traendo da essa suggestioni e stile, ma soprattutto una straordinaria attitudine per un linguaggio diretto. Hanno vissuto e lavorato a Londra, Parigi e Berlino, sviluppando una visione assai ampia del contemporaneo, operando in parecchi ambiti dalla moda all’arte, dal disegno ai media. Uno dei loro ultimissimi progetti, “Power to the Sisters”, legato al mondo della prostituzione, è imparentato in maniera diretta con il romanzo (di formazione) “Per Dio e l’Impero” edito nel 2009 per le edizioni TEA con lo pseudonimo di Stickyboy.
Attualmente vivono a Milano, sempre con la valigia pronta per partire in qualche angolo di mondo che ha una storia da essere raccontata.
SETTE SECONDI CIRCA
Sette Secondi Circa è il nome di un giovane collettivo artistico composto da Alessandro Capuzzi, Emanuele Dainotti, Marco Adamo Graziosi e Dario Cristaldi. Meno di 100 anni in quattro, tutti nati e cresciuti in un grande comune della cintura milanese – hanno un approccio particolare all’arte: facendo delle loro individuali diversità, interessi e esperienze una ricchezza, riescono a lavorare sugli stessi progetti portando ognuno la propria visione peculiare.
Attualmente sono impegnati nella fase di post-produzione del loro primo lungometraggio.
DOPPIOSENSO UNICO
DoppioSenso Unico ha realizzato a partire dal 2004 una cospicua serie di operazioni artistiche (ad)operando linguaggi differenti. Musica, immagine in movimento, teatro, fotografia. Sono giovani e senza finanziamento alcuno, underground ancorati ad una estetica agghindata da inizio secolo (scorso) per il secolo in corso, memoria immaginaria d’un fare Arte parodistico e parossistico. Ivan Talarico e Luca Ruocco dal 2004, incontrandosi, decidono di dare vita ad una propria compagnia teatrale che in breve tempo s’è fatta contenitore di creatività, nome di battaglia attraverso il quale acquisire quella maschera forse indispensabile per irridere e sovvertire. Factory si direbbe ad altre latitudini.
Vivono a Roma.
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RAPPORTO CONFIDENZIALE
RAPPORTO CONFIDENZIALE rivista digitale di cultura cinematografica nasce nel novembre 2007 da un’esigenza di Alessio Galbiati e Roberto Rippa.
ISSN: 2235-1329
L’esigenza di cui si parla era ed è quella di trattare il cinema ed i film con assoluta libertà, svincolati dai diktat del mercato, in primis editoriale, dalla schiavitù delle uscite settimanali, dalla noia delle sale e dall’incubo delle multisale; in una parola: emancipazione, dal cinema trattato come merce, dalla visione intesa come intrattenimento. Dalla sua nascita RC parla di cinema invisibile, mai distribuito, mai arrivato in Italia, sommerso ed artigiano, cercando di dare voce alle esperienze ed alle realtà che reputiamo interessanti e ancora poco conosciute. Ma pure di cinema classico dimenticato, di cult poco conosciuti, di autori scivolati immeritatamente nell’oblio, dei classici del futuro.
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