Cold Weather > Aaron Katz

articolo pubblicato su Rapporto Confidenziale numero28 (speciale 2010) pag.19
all’interno di RC:speciale 63° Festival del film Locarno 4-14 | 8 | 2010

Cold Weather
Aaron Katz | USA – 2010 – DCP – colore – 96′
di Roberto Rippa

Doug abbandona gli studi a Chicago e torna nella piovosa Portland, Oregon, per vivere con la sorella, Gail, più stabile e responsabile di lui. Indeciso su cosa fare, Doug passa le giornate dormendo fino a mezzogiorno e rileggendo vecchi romanzi gialli, fino a quando trova un impiego in una fabbrica di ghiaccio, nel turno di notte. Qui conosce Carlos, con cui stringe amicizia dopo avergli prestato il suo libro preferito, Le avventure di Sherlock Holmes. Doug non si è ancora del tutto stabilizzato quando arriva Rachel, la sua ex ragazza con cui stava a Chicago. Doug, pur diffidente, la presenta a Carlos e Gail. Una sera, Rachel non si fa viva e Carlos è convinto che le sia successo qualcosa. Doug e Gail all’inizio pensano che l’amico abbia letto troppo Sherlock Holmes, ma ben presto iniziano a preoccuparsi anche loro. Con tutta l’esperienza fornitagli da anni di letture poliziesche, Doug avvia un’indagine con Gail e Carlos, scoprendo una complessa rete di indizi che li porterà sempre più vicini a svelare il mistero che avvolge la scomparsa di Rachel.

Film che usa una trama gialla come pretesto per uno studio di caratteri e per lunghi dialoghi spesso esilaranti (del resto il regista viene associato, pur con qualche riluttanza da parte sua, al cosiddetto movimento Mumblecore), Cold Weather vede Doug, studente molto fuori corso di medicina legale, trasferirsi nella natia Portland per vivere con la sorella. Qui inizia a lavorare per una fabbrica di ghiaccio e incontra la sua ex fidanzata Rachel, di passaggio in città per motivi lavoro, che però sparisce misteriosamente poco dopo, quando deve incontrare Carlos, collega di Doug, per recarsi con lui a una convention di Trekkies.
Da qui il film prende a seguire una trama gialla senza dimenticare mai la sua vocazione di commedia.
Doug, grande appassionato di Sherlock Holmes gira per una Portland nebbiosa e piovosa come la Londra di Conan Doyle alla ricerca di indizi che lo aiutino a ritrovare la ragazza, coinvolgendo nei suoi intenti sia sua sorella che un riluttante Carlos.
Aaron Katz ha scritto il film pensando ai suoi interpreti, che già conosceva (con Trieste Kelly Dunn sua ex compagna di scuola) e gira gran parte delle scene nelle vicinanze del liceo da lui frequentato pochi anni prima. La sceneggiatura si concentra soprattutto sul rapporto fratello-sorella, lasciando talvolta spazio agli attori nel creare i dialoghi con il dichiarato intento di lasciare loro la possibilità di esprimere le loro personalità. Non è questo però l’unico punto di forza del film, che vive anche di una fotografia di grande efficacia – il film è stato girato con una RED per poter lavorare in seguito sui colori – per cui il regista, in collaborazione con Andrew Reed, ha dichiarato di essersi ispirato a Edward Hopper.
Infine, Cold Weather, opera seconda del ventottenne Aaron Katz, dopo Quiet City del 2007, è un film brillante, spesso molto divertente che, se lascia in sospeso il finale, riesce anche a costruire un mistero credibile, non meno di quello di Manhattan Murder Mistery di Woody Allen, che usava anch’esso una trama gialla per sviluppare la commedia.
Ottimi gli interpreti, con Trieste Kelly Dunn in testa.

Cold Weather
USA – 2010 – DCP – colore – 96′
Concorso internazionale | 63° Festival del film Locarno
Regia, montaggio: Aaron Katz
Sceneggiatura: Aaron Katz, Ben Stambler, Brendan McFadden
Musiche: Keegan DeWitt
Fotografia: Andrew Reed
Interpreti principali: Cris Lankenau, Trieste Kelly Dunn, Raúl Castillo, Robyn Rikoon, Jeb Pearson, Brendan McFadden



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