Tag 'Italia'

L’ultimo pastore > Marco Bonfanti

L’ultimo pastore regia di Marco Bonfanti (Italia/2012) recensione a cura di Michele Salvezza   Prima di leggere questa recensione è bene sapere che lo scrivente ha restituito il cuore nei 7 sette giorni previsti dalla legge, ottenendo come rimborso una porzione suppletiva d’intelletto e che sposa la filosofia di Roberto Carlino «Non sogni ma solide realtà». La retorica è negli

Interno di un convento > Walerian Borowczyk

Interno di un convento > Walerian Borowczyk

Girato completamente in Italia e prodotto da Giuseppe Vezzani per la Trust International e la Lisa Film, Interno di un convento è forse il caso più rappresentativo del genere sexy-conventuale dell’intera storia del cinema. Nel 1977 Walerian Borowczyk sta lavorando a un progetto cinematografico da realizzare in Italia con protagonisti Monica Vitti e Michele Placido, ma essendo entrambi gli attori

Munnizza > Licio Esposito, Marta Dal Prato

Munnizza è un omaggio a Peppino Impastato e a sua madre Felicia. Il lavoro è nato a Cinisi, su un’emozione privata e una frase infelice pronunciata alle nostre spalle. Tornando a casa, sono saltate fuori delle righe e, successivamente, irrefrenabili pensieri, tratti di penna e di colore, un desiderio profondo di partecipazione. Lo dedichiamo a Giovanni Impastato e a tutti quelli che a Cinisi

“Buone notizie” di Elio Petri. Ovvero la personalità della vittima

“Buone notizie” di Elio Petri. Ovvero la personalità della vittima

“Il senso della morte era un’ossessione. In certi momenti il sentimento della morte era così forte che non riuscivo più a mangiare e a dormire.” Per un regista come Elio Petri, personalità poliedrica e complessa, difficilmente liquidabile come un semplice “regista” di film, le ossessioni personali, le disillusioni verso un mondo che stenta a riconoscere e a riconoscerlo, prendono forma

Stefano Liberti, Andrea Segre | Mare chiuso

Mare chiuso di Stefano Liberti e Andrea Segre Editore: ZaLab / minimum fax DVD + Libro Origine: Italia Sottotitoli: italiano, inglese, francese, tedesco e portoghese Contenuti extra: documentario I nostri migliori anni di Matteo Calore e Stefano Collizzolli Pagine: 82 ISBN: 978-88-7521-473-9 Data di pubblicazione: gennaio 2013 Acquista Online Fra il 2009 e il 2010, a causa degli accordi del governo

Saziando l’uomo | Alessandro G. Capuzzi, Emanuele Dainotti

Saziando l’uomo di Alessandro G. Capuzzi e Emanuele Dainotti Italia / 2012 / bn+colore / italiano / 74’ / MiniDV In esclusiva per Rapporto Confidenziale, in versione integrale, “Saziando l’uomo”, primo lungometraggio di Alessandro G. Capuzzi e Emanuele Dainotti, prodotto da Sette Secondi Circa. Leggi l’intervista a Alessandro G. Capuzzi, Emanuele Dainotti, Marco Adamo Graziosi. Leggi la recensione di “Saziando

Pietro Mereu

Pietro Mereu, Lanusei, 1972, ha lavorato come autore e consulente tevisivo a Roma e Milano. Cita come esperienza maggiormente formativa quella fatta con “Markette” di Piero Chiambretti, per cui ha lavorato sia in produzione che come autore di testi. Oggi, nuovamente in Sardegna, ha fondato l’associazione culturale Cagliostro. Ha appena terminato di girare con Mimmo Lombezzi un’inchiesta sulla crisi in

Disoccupato in affitto > Luca Merloni, Pietro Mereu

Un disoccupato, per trovare lavoro, gira per nove città d’Italia portando addosso un cartello recante la scritta “disoccupato in affitto”. Un’insolita inchiesta sul mondo del lavoro, un’ironica provocazione, una coraggiosa sfida con se stessi. Un uomo- sandwich che suscita sorrisi ma anche amare riflessioni sull’attuale situazione del nostro Paese. «Dire no alla disoccupazione è ostacolare il genocidio lento ma inesorabile

Saziando l’uomo > Alessandro G. Capuzzi, Emanuele Dainotti

Saziando l’Uomo è un film da manuale, da manuale di filosofia. Forse è per questo che pare non poggiare su di una Weltanschauung originaria dei due autori che troppo spesso cedono alla tentazioni di rendere dialogicamente tutta una serie di enunciati filosofici, finendo col denunciare una mancanza di naturalezza soprattutto a livello recitativo. Di conseguenza, fatica a venire fuori l’idea