Il tempo si è fermato, il tempo è impazzito. “L’imperatore di Roma” di Nico D’Alessandria
da Rapporto Confidenziale numero12 (febbraio 2009) Nel 1982 il regista Nico D’Alessandria, saldamente legato al letto di un ospedale psichiatrico romano (il Forlanini), conosce un uomo steso nell’angolo opposto della stessa camera, anche lui assicurato al letto con grossi legacci. La spiccata sensibilità del regista, ingiustamente dimenticato dai pennivendoli del nostro belpaese, coglie immediatamente la peculiarità di Gerry (Germano Sperandini),