Tag 'Roberto Rippa'

I Want Your Love > Travis Mathews

I Want Your Love > Travis Mathews

Dopo anni trascorsi galleggiando a San Francisco, un giovane artista si appresta a fare ritorno alla sua città di origine nel Midwest. Nel corso dell’ultimo weekend in città, i suoi amici, coinquilini ed ex amanti organizzano un party di addio che ha come effetto quello di aumentare la sua amarezza per il prossimo abbandono. Schiacciato tra le sue ambizioni artistiche

Rapporto Confidenziale – numero39 (luglio/agosto 2013)

La rivista dell’estate, per l’estate Rapporto Confidenziale numero 39 • luglio/agosto 2013 ISSN: 2235-1329 COMPRA IL NUMERO ANTEPRIMA/ESTRATTO 4,00€ : pdf + ePub / 2,00€ : ePub DA GIUGNO 2016 DOWNLOAD GRATUITO DOWNLOAD PDF DOWNLOAD EPUB/ZIP EDITORIALE 39 di Alessio Galbiati Una diversa prospettiva, un angolo della visione non immediatamente comprensibile. In fondo è da sempre il medesimo il nostro approccio

Özcan Alper

«Non mi piace fare un cinema chiuso in se stesso» Intervista al regista e sceneggiatore Özcan Alper a cura di Roberto Rippa pubblicata in Rapporto Confidenziale 38 (marzo/aprile 2013) vedi anche: speciale NUOVO CINEMA TURCO   Özcan Alper, 1975, è nato a Hopa, città della provincia turca di Artvin, sulla costa est del Mar Nero al confine con la Georgia,

Gelecek uzun sürer (Future Lasts Forever) > Özcan Alper

da Rapporto Confidenziale numero38 Se con Sonbahar, suo lungometraggio di esordio, Özcan Alper aveva optato per una storia personale solo apparentemente semplice per raccontare delle storture della politica e dell’autorità del suo Paese (ma comuni a molti altri), con Gelecek uzun sürer (Future Lasts Forever) (1), che giunge a tre anni dal precedente, compie un ulteriore passo verso una forma

Sonbahar (Autumn) > Özcan Alper

da Rapporto Confidenziale numero38 Nel suo lungometraggio di debutto realizzato nel 2008, l’allora trentatreenne Özcan Alper si concentra su una storia personale, privata, per raccontare in sottofondo di una situazione politica, consapevole della potente ricaduta della politica sul personale e di come attraverso quest’ultimo sia possibile penetrare in modo efficace nel cuore e nella mente della gente. Dopo una scena

speciale NUOVO CINEMA TURCO

speciale NUOVO CINEMA TURCO

  speciale NUOVO CINEMA TURCO       Ali Aydın   Küf (Muffa) • RECENSIONE           Özcan Alper   Sonbahar (Autumn) • RECENSIONE Gelecek Uzun Sürer (Future Lasts Forever) • RECENSIONE Non voglio fare un cinema chiuso in se stesso (intervista a Özcan Alper) • INTERVISTA           Zeki Demirkubuz   Üçüncü sayfa

Le djassa a pris feu (Burn It Up Djassa) > Lonesome Solo

LE DJASSA A PRIS FEU (Burn It Up Djassa) di Lonesome Solo (Costa d’Avorio/2012) Barlinale 63 – Panorama recensione a cura di Roberto Rippa pubblicata all’interno dello speciale BERLINALE 63 in Rapporto Confidenziale 38   Direi che "Le Djassa a pris feu" è la storia di un giovane, Tony, che non riesce a sopportare un’ingiustizia. Alla morte del padre, sua

La plaga > Neus Ballús

LA PLAGA di Neus Ballús (Spagna-Francia-Germania/2013) Berlinale 63 – Forum recensione a cura di Roberto Rippa pubblicata all’interno dello speciale BERLINALE 63 in Rapporto Confidenziale 38 Una zona di campagna nei dintorni di Barcellona è il luogo in cui i cammini quotidiani di cinque persone si incrociano. Iurie alterna gli estenuanti allenamenti di lotta greco-romana al non meno faticoso lavoro

Bambi > Sébastien Lifshitz

BAMBI di Sébastien Lifshitz (Francia/2012) Berlinale 63 – Panorama Dokumente recensione a cura di Roberto Rippa pubblicata all’interno dello speciale BERLINALE 63 in Rapporto Confidenziale 38   Sébastien Lifshitz, con il suo cinema, ci ha abituati nel tempo al suo testimoniare momenti di vita fingendo di stare sempre un passo indietro rispetto ai suoi personaggi mentre fa invece ricorso a

Out in the Dark (Alata) > Michael Mayer

Nimr, studente palestinese, sogna una vita migliore altrove. Magari in Inghilterra, dove vorrebbe proseguire i suoi studi conseguendo un master. Una notte, incontra Roy, avvocato israeliano, e tra i due inizia una appassionata storia d’amore. Man mano che la loro storia si approfondisce, Nimr si trova sempre più drammaticamente confrontato con la realtà della società palestinese, che non accetta la