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Locarno 68 // Open Doors 2015: Maghreb

Locarno 68 // Open Doors 2015: Maghreb

La tredicesima edizione di Open Doors sarà dedicata a quattro Paesi del Maghreb: Algeria, Libia, Marocco e Tunisia.   Con il sostegno della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri (Svizzera), Open Doors mira a sostenere e mettere in luce registi e film di paesi del Sud e dell’Est del mondo dal fragile cinema

Mohamed El Aboudi

INTERVISTA a MOHAMED EL ABOUDI, regista di DANCE OF OUTLAWS a cura di Roberto Rippa Mohamed El Aboudi è nato e cresciuto in Marocco. Si è diplomato in teatro nel 1991 presso l’università di Fes, in Marocco, e quindi in cinema televisione nel 1997 in Australia. Tra le sue opere: Fight of Fate (nominee Prix Europa, 2010), City Folk Helsinki

Dance of Outlaws > Mohamed El Aboudi

Hind ha 22 anni ed è la figlia di uno spacciatore. Lavora come ballerina ai matrimoni e si prostituisce da quando, a 14 anni, è stata violentata e conseguentemente cacciata da casa. Ufficialmente, Hind non esiste. Incapace di recuperare il proprio certificato di nascita, infatti, non può richiedere il rilascio di documenti d’identità. Nonostante tutto, la ragazza sogna una vita

I Am Gay and Muslim > Chris Belloni

“I Am Gay and Muslim” è un documentario sull’omosessualità e sui diritti per le persone gay nel mondo islamico. Per realizzarlo, Chris Belloni ha trascorso gran parte del 2011 in Marocco, dove l’omosessualità è perseguibile dalla legge. Il film segue un numero di omosessuali marocchini, giovani e meno, nell’esplorazione delle loro identità religiosa e sessuale. Molto diversi tra loro, condividono

Africartoons – Storia del cinema d’animazione africano

Giannalberto Bendazzi Il cinema d’animazione africano Se il tema è “Il cinema d’animazione africano”, lo svolgimento può avere solo forma di domanda: che cosa veramente ne sappiamo noi? Che cosa veramente ne sa chiunque? Tra le forme d’espressione del XX e XXI secolo, l’animazione è unanimemente considerata – da tutti coloro che vi hanno posto mano – la meno esplorata,

Le grand voyage > Ismaël Ferroukhi

Marsiglia: un ragazzo arabo totalmente “occidentalizzato” e musulmano non praticante viene costretto dal padre ad accompagnarlo da Aix-en-Provence alla Mecca in un viaggio in automobile di più di cinquemila chilometri. Attraverso Italia, Slovenia, Croazia, Bulgaria, Siria e Giordania, il lungo viaggio permetterà loro di accorciare le distanze più che tra i luoghi tra loro stessi.   Quando il giovane Reda,

Indigènes > Rachid Bouchareb

Trama Nel 1943, il governo provvisorio francese arruola più di 200’000 soldati. 130’000 tra questi li arruola tra le sue colonie, indigeni e francesi scampati all’occupazione. Verranno mandati allo sbaraglio in prima linea, senza alcuna esperienza miitare né istruzione, trattati come carne da macello per contrastare l’avanzata nazista. Il film concentra la sua attenzione su quattro maghrebini: Yassir, Messaoul, Abdelkader