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    MACHINALIVE. Nomadica at LABA 2022 | 21-25 aprile 2022, Brescia

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    internationale situationniste (1958-1969)

  • LIBRI

    Il demonio piccolo borghese. ”Rosemary’s Baby” di Ira Levin

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Epigramma. Non ci sono film belli
CRITICA

Epigramma. Non ci sono film belli

06/12/2021

Non ci sono film belli, non ci sono film brutti, non ci sono film riusciti, non ci sono film falliti. Ci sono le storie, solo le storie, semplici racconti che si raccontano con la macchina da presa, dunque con le immagini, delle volte con i corpi, spesso con il suono e assai di frequente con la musica. Cosa sia un

Ennio Flaiano | Tempo di uccidere (1947)
LIBRI

Ennio Flaiano | Tempo di uccidere (1947)

03/12/2021

«L’aver ucciso Mariam mi appariva ora un delitto indispensabile, ma non per le ragione che me l’avevano suggerito. Più che un delitto mi appariva una crisi, una malattia, che mi avrebbe difeso per sempre, rivelandomi a me stesso. Amavo, ora, la mia vittima e potevo temere soltanto che mi abbandonasse.» — Ennio Flaiano, Tempo di uccidere. «Con l’intraprendenza e la

La mano (fenomenale) di Giacomo Laser
CRITICA

La mano (fenomenale) di Giacomo Laser

03/11/2021

Giacomo Laser (nome d’arte, fra i molti, di Giacomo Allazetta) forse non ha letto Merleau-Ponty. Ma Merleau-Ponty, tramite noi, sta osservando la mano di Giacomo Laser. Il breve video La mano di Giacomo Laser è già Meta prima delle modificazioni degli ordigni social in progress, che nel sussumere il calderone umano sanno d’aver posta la base come esponente e viceversa, in

Nomadica, Weekend on the ground / Bologna 29-31 ottobre 2021
AGENDA

Nomadica, Weekend on the ground / Bologna 29-31 ottobre 2021

25/10/2021

Dopo anni e anni e anni, stiamo precipitando su una terra. Forse è un’isola? In quale strano territorio stiamo atterrando? Non abbiamo assolutamente idea di come siamo finiti qui. Un giorno – chissà quando è accaduto – salimmo su questa sorta di veicolo aereo in cui ci troviamo, senza valigie e vestiti. Totalmente nudi. Andando indietro col pensiero nessuno di

“DAU. Natascha”. Denken ist Danken
CRITICA

“DAU. Natascha”. Denken ist Danken

30/08/2021

Natascha: quella – sinforosa – tolstoiana in grado di far innamorare Bolkonski è, nella fanta-URSS u-topos (dai numeri Guinness) dei demiurghi Chrschanowski-Oertel una sfiorita serveuse bien conservée (Natalja Bereschnaja: oltreumana) che fa “innamorare” – per una notte d’alcol, per una bottiglia di cognac nella vagina – scienziati garbati, educati aguzzini. Vittima, seviziatrice. Infelice à la Max von Sydov di Luci

Il cattivo poeta > Gianluca Jodice
CRITICA

Il cattivo poeta > Gianluca Jodice

14/07/2021

  Si lamenta l’impresario che il teatro più non va… Ma non sa rendere vario lo spettacolo che dà… “Ah la crisi…“ Ma cos’è questa crisi… ma cos’è questa crisi… Metta in scena un buon autore Faccia agire un grande attore e vedrà… Che la crisi passerà! (Rodolfo De Angelis, 1933)   La crisi Comincia con le note di questa

La grazia stupefacente di Lady Soul. Amazing Grace
CRITICA

La grazia stupefacente di Lady Soul. Amazing Grace

07/07/2021

Il passaggio, il transito, la trasformazione, la fusione e la divisione caratterizzano la cultura nera. La Aretha Franklin di Amazing Grace (1972-2018) si pone in between, tra la fama raggiunta e le sconosciute origini gospel. La stella del rhythm’n’blues incontra la cantante formatasi in chiesa e la New Temple Missionary Baptist Church di Los Angeles, ideale luogo di partenza, viene

Bassi ventri maschili ripresi con gusto del grottesco danzano lubrichi. “Promising Young Woman” di  Emerald Fennell
CRITICA

Bassi ventri maschili ripresi con gusto del grottesco danzano lubrichi. “Promising Young Woman” di Emerald Fennell

06/07/2021

Alla voce “Songs” dei titoli di coda di Promising Young Woman (tradotto Una donna promettente con l’omissione di “giovane” per puntare tutto su “donna”) figura Prelude and Liebestod di Richard Wagner. La regista Emerald Fennell è una classe ’85. Ricordo i miei compagni di studi (classe ’86) che designavano come “canzoni” (“songs”): Per Elisa di Beethoven (quando non pensavano al

Bambini nella notte. “Da Yie” (Good Night) di Anthony Nti
CRITICA

Bambini nella notte. “Da Yie” (Good Night) di Anthony Nti

08/04/2021

Una bimba e una bimbo in scena, Matilda (Matilda Enchil) e Prince (Prince Gorthey). La ragazzina è scafata, sfrontata, eslege fuori dal gregge, leader inflessibile in un gruppo di maschietti. Tipico del cinema dell’Africa nera, iper-femminista nel suo immaginario. Meno badou il boy, più riflessivo e cauto, però infallibile goleador, pure asso concentrato della corsa. I due sono l’irresistibile buddy

Inverno precoce di un’estate a Wuhan. “Han Nan Xia Ri” di Han Shuai
CRITICA

Inverno precoce di un’estate a Wuhan. “Han Nan Xia Ri” di Han Shuai

29/03/2021

È delicato, suadente, carezzevole, eppur insidioso, disturbante, come le tendine con cui si apre, chiude e inframmezza, tracciate di linee curve, incurvate ancor più dai soffi d’aria artificiale, dal ventilatore, l’esordio nel lungo della regista Han Shuai. Gran premio per il miglior film alla Generation Kplus Competition dell’ultima Berlinale e precedenti apprezzamenti a Pingyao e Busan. Cronaca di un’estate afosa,

Mi chiamo Covid (Homemade docuseries). Una docuserie casalinga di Liliana Colombo
CRITICA

Mi chiamo Covid (Homemade docuseries). Una docuserie casalinga di Liliana Colombo

20/03/2021

“Solo in me e in quel sole c’è tanta felicità, qui invece… gemiti, sofferenze, paura, e questa incertezza, questa precipitazione… Ecco che tornano a gridare qualcosa, e tutti sono corsi di nuovo indietro, chi sa dove, e anch’io correrò con loro, ed eccola, eccola, la morte.” (Tolstoj, Guerra e pace) Non è stata molto vista. Al contrario. Eppure, a distanza

Dario Agazzi | Il cinema d’Eusebio
LIBRI

Dario Agazzi | Il cinema d’Eusebio

02/03/2021

Dario Agazzi Il cinema d’Eusebio Oèdipus edizioni, 2020 collana L’illuminazione di Vincennes isbn: 978-88-7341-462-9 pagine: 96 prezzo di copertina: € 12,50 Amazon / librerie.coop / libreriauniversitaria / ibs per ordinare il libro è possibile contattare l’editore Non c’è via più sicura per evadere dal mondo che l’arte; ma non c’è legame più sicuro con esso che l’arte. – Goethe   Quattro

Rossellini metafisico. Una ri-lettura di “Era notte a Roma”
CRITICA

Rossellini metafisico. Una ri-lettura di “Era notte a Roma”

09/02/2021

“La realtà si dispone intorno a noi e comincia ad esistere per noi, per ognuno di noi in una dimensione originaria che è anteriore a quella della conoscenza, ma che anzi la sostiene e sulla quale questa si costruisce, la dimensione del vissuto.” M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione “L’homme vit e se meut dance qu’il voit; mais il ne voit

Maccio Capatonda. Libro
LIBRI

Maccio Capatonda. Libro

28/01/2021

Maccio Capatonda LIBRO Mondadori, 2020 222 pagine / € 16,90 isbn 978-8891828934 compra online Un video particolarmente buffo – quali non lo sono, di Maccio Capatonda? – spacciava la pubblicazione di Libro (Mondadori, 2020) come qualcosa di stolto. A ruota il popolo dell’Instagram, seguace del maestro, ha create storie buffonesche o maldestre col buon Libro via via infilato nelle mutande, ciotola

Apocatastasis Now. “As órbitas da água” di Frederico Machado
CRITICA

Apocatastasis Now. “As órbitas da água” di Frederico Machado

05/01/2021

Role o mar, eterna espuma, presente ontem e depois. – Nauro Machado O Exercício do Caos (2013) era il film del padre; O Signo das Tetas (2016) della madre; a conclusione della trilogia dantesca di Frederico Machado, abbiamo adesso l’opera del figlio. Il protagonista (Antonio Saboia) risale il fiume, con una donna (Rejane Arruda), per recarsi nell’isola dove vive l’anziano

Stella Mater, luce senzafine. “milkmo(M)on” di Carlo Michele Schirinzi
CRITICA

Stella Mater, luce senzafine. “milkmo(M)on” di Carlo Michele Schirinzi

04/01/2021

milkmo(M)on è intitolato al latte della luna e della mamma. Luna, dea madre; latte, nutrimento divino. La M maiuscola, tra parentesi, sovrasta le altre due m, di milk e di moon, sorgendo da esse, lettera (e immagine) sovrana e inattingibile, evocatrice e divinizzata. M di madre, stele e seno, un suono identico in tutte le lingue del mondo. Mother, mutter,

Prefazione al “Dizionario dei luoghi comuni del cinema italiano”
MATERIALI

Prefazione al “Dizionario dei luoghi comuni del cinema italiano”

11/11/2020

Pubblichiamo, per gentile concessione dell’editore, la Prefazione al Dizionario dei luoghi comuni del cinema italiano di Alessio Galbiati (Capire/CartaCanta edizioni, 2020), primo elemento della collana Coriandoli diretta da Francesco Selvi. Il Dizionario sarà nelle librerie e negli store online dal 12 novembre.   PREFAZIONE Il riferimento è Flaubert, nientemeno. Il contesto il cinema italiano: la sua industria, fino alle propaggini più

Alessio Galbiati | Dizionario dei luoghi comuni del cinema italiano
LIBRI

Alessio Galbiati | Dizionario dei luoghi comuni del cinema italiano

10/11/2020

Alessio Galbiati, Dizionario dei luoghi comuni del cinema italiano CartaCanta edizioni, 2020 collana: Coriandoli isbn: 9788885568853 prezzo di copertina: € 9,00 data di uscita: 12 novembre 2020 ibs / Amazon / La Feltrinelli / librerie.coop / Mondadori store / eBay / Hoepli / LibreriaUniversitaria / UniLibro / GoodBook / Libro Co. la scheda dell’editore Il riferimento è Flaubert, nientemeno. Il contesto è l’Italia

«Nel mio lavoro, l’umorismo si mescola spesso con la vulnerabilità, e io oscillo tra i due…» Intervista a Myriam Jacob-Allard
INTERVISTE

«Nel mio lavoro, l’umorismo si mescola spesso con la vulnerabilità, e io oscillo tra i due…» Intervista a Myriam Jacob-Allard

02/11/2020

Interview à Myriam Jacob-Allard par Dario Agazzi Proponiamo un’articolata intervista alla filmmaker canadese Myriam Jacob-Allard, il cui film Les quatre récits d’Alice (I quattro racconti d’Alice) è risultato fra i vincitori della 22ma edizione del Festival des cinémas différents et experimentaux di Parigi. Ne ho scritto in precedenza su questa stessa rivista, qui.   Dario Agazzi: Tu veux nous parler

Qualche film della 22ma edizione del Festival des cinémas différents et experimentaux de Paris con uno “zoom digitale” sul lavoro di Myriam Jacob-Allard
CRITICA

Qualche film della 22ma edizione del Festival des cinémas différents et experimentaux de Paris con uno “zoom digitale” sul lavoro di Myriam Jacob-Allard

18/10/2020

22ème édition du Festival des cinémas différents et expérimentaux de Paris sito ufficiale Dev’esser quello che Dorfles definì con arguzia in un saggio (L’intervallo perduto) “horror pleni” così elegantemente filmato nell’ormai lontano Piano Pi_no ad aver condotto Ignazio Fabio Mazzola verso una poetica della rarefazione più estremista: risuona nell’orecchio il Sehr Bewegt weberniano della Sonata per violoncello e pianoforte che

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