“DAU. Natascha”. Denken ist Danken

Natascha: quella – sinforosa – tolstoiana in grado di far innamorare Bolkonski è, nella fanta-URSS u-topos (dai numeri Guinness) dei demiurghi Chrschanowski-Oertel una sfiorita serveuse bien conservée (Natalja Bereschnaja: oltreumana) che fa “innamorare” – per una notte d’alcol, per una bottiglia di cognac nella vagina – scienziati garbati, educati aguzzini. Vittima, seviziatrice. Infelice à la Max von Sydov di Luci d’inverno versione proletaria, mentre sguazza fracica sotto il bancone invocando Dio. Leggera e nouvelle vague quasi L’ultimo metrò parlando dalla vasca di come cogliere il fiore – pronto ad appassire – d’una notte d’amore. Soave, marcescente. Fru-fru, scurrile. Donna: tout court. Nella silente partitura del film i tasselli son fagici, sadici. Vodka, birra, vomito, gamberetti e pesce ovunque come quello di cui s’ingozza a morte, rigettandolo voluttuosa, l’Angela Winkler del Tamburo di latta di Volker Schlöndorff. Scaramucce da mensa in forma di sevizia: con cui il rondò si chiude, aprendosi ai successivi film. Claustrazione degli anni ’50 specchio della claustrazione dei nostri anni ’20: gementes et flentes strisciamo piagnucolosi nel sadismo, sempre interclassista. Nel gorgo vorace d’un unico stomaco che tutto inghiotte, la nostra vita – ci rammenta l’aguzzino Azhippo – non vale nulla. Polvere. Sua Eminenza Sergej Bondarčuk, da qualche parte nascosto – eterno Pierre tolstoiano che “tutto vorrebbe poter unire” con gli occhietti miopi dalle lenti schubertiane, nell’altrettanto colossale Guerra e pace: NataschaL’incendio di Mosca – deve aver dato il suo sommo placet pontificale di “folle” russo. Come per Lovecraft “folle” era l’arabo del Necronomicon. Denken a DAU (Oh, chère Natascha…) ist – eccome se ist!Danken.

Dario Agazzi

 

 

DAU. Natasha (ДАУ. Наташа)
Regia e sceneggiatura: Ilja Chrschanowski, Jekaterina Oertel / Camera: Jürgen Jürges / Montaggio: Brand Thumim / Produttore: Sergey Adonyev / Interpreti: Natalja Bereschnaja (Natasha), Olga Schkabarnja (Olga), Wladimir Aschippo (Azhippo), Alexei Blinov (Prof. Blinov), Luc Bigé (Luc) / Paese: Germania, Ucraina, UK, Russia / Anno: 2020 / Durata: 145′



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