The Special Need > Carlo Zoratti

Trieste Film Festival 2014 | Concorso internazionale documentari

 

Enea è un ragazzo autistico che, alle soglia dei trent’anni, come ogni essere umano su questa terra, ha il bisogno di scoprire un sentimento per lui ancora sconosciuto: l’amore. Non ha mai avuto un rapporto sessuale, nonostante ne senta il desiderio e ne abbia le piene capacità. Enea adora le ragazze, ne è profondamente affascinato e attratto. Parla con qualsiasi donna gli si presenti davanti, chiede a lei il nome e se ha il moroso. Poi si presenta: «Io sono Enea!». Molte di queste ragazze gli dicono subito che sono impegnate e che non hanno nessun interesse nel conoscerlo. Lui si sente spesso arrabbiato e deluso. Non è l’unico a sentirsi così. Alex e Carlo, suoi amici, sentono che Enea abbia bisogno di provare un sentimento che ancora non ha provato. E come fare allora? Quale la strada da percorrere? Questo non è e non vuole essere un classico film sulla sessualità dei disabili e il regista, Carlo Zoratti, lo sottolinea durante l’anteprima italiana al Trieste Film Festival (il film venne presentato in anteprima a Locarno 2013, sezione Cineasti del presente; e nella “classica” versione DOC3 su RaiTre): il film è la storia di Enea. È lui il protagonista, è una storia vera, ed Enea è più vero che mai. Inizialmente Carlo e Alex decidono di far avvicinare l’amico al sesso attraverso delle prostitute. In giro per Udine, cercano delle ragazze e si avvicinano a loro dicendo: «Ciao, scusa! Io avrei un problema!». Il film ti fa molto sorridere, alcune scene sono completamente surreali. Poi però, inizi a riflettere e conosci un mondo con il quale, se non fosse stato per questo film, magari non saresti mai venuto in contatto. I due amici, in modo ironico, cercano di far capire ad Enea il loro piano. In Italia però, realizzare il sogno di Enea risulta impossibile. È così che i tre partono con un furgoncino e vanno all’avventura. La prima tappa è l’Austria. Entrano in una casa di piacere, o per dirla tutta, in un bordello. Enea guarda le ragazze interessato ma dopo un po’ esce e ritorna nel furgone. I ragazzi cercano di capire e senza mezzi termini gli chiedono: «Perché non hai voluto fare sesso con una delle ragazze?». Enea, risponde senza pensarci: «Perché non ho i soldi!». I ragazzi spiegano che se voleva bastava chiedere un prestito a loro. Enea però non sembra preoccupato perché tanto «sono aperti fino alle cinque!». Nonostante tutto, il sogno di Enea rimane irrealizzato.

Alex e Carlo scoprono che in Germania esiste un centro che si occupa proprio della sessualità delle persone disabili. Sono psicologi che si prestano ad offrire prestazioni sessuali con lo scopo di far capire ad una persona con difficoltà il vero senso e soprattutto il significato e la differenza tra sesso e amore. Alex, dopo aver detto questo a Carlo, decide di chiamarli ed è cosi che vengono in contatto con delle psicologhe prostitute, come le ha definite Carlo scherzando. Arrivano in Germania, e dentro a questo centro così particolare, trovano un mondo diverso e inaspettato all’interno del quale vengono accolti cordialmente, con spiegazioni chiare sul reale funzionamento del centro. Enea può scegliere un’accompagnatrice che lo guiderà nel mondo della sessualità. Ute, la psicologa scelta, spiega a Enea che: «Io non sarò la tua compagna per la vita!». Il sesso non è la soluzione a tutto. Portare Enea da una prostituta non basta. Lui non ha bisogno di sesso, lui ha bisogno di molto di più. A casa sua, in Italia, durante le sessioni con la sua terapista parla molto delle donne ma sono tutte però donne di carta, donne viste sui giornali. Lui le vede come vere, con una ci parla pure, secondo lui è Caterina ed è la sua ragazza. In Germania ha la possibilità di capire bene molte cose e di acquistare più fiducia in se stesso.

 

 

Durante il viaggio di ritorno, i tre ragazzi, all’interno del loro furgono, parlano e riflettono sull’accaduto. Enea è felice: «Sono contentissimo, grazie!». Alex gli chiede di spiegargli i dettagli della sua esperienza e lui ingenuamente risponde, «Ci siamo toccati, ci siamo leccati, ci siamo fatti il solletico. E, anche se non ho messo niente nella sua farfallina, sono molto contento». Alla domanda sul perché non l’avesse fatto Enea risponde convinto: «Perché lei non è la mia ragazza».

«Grazie, ho imparato molto da questa esperienza!». «Anche noi!», rispondono gli amici. E non sono solo Alex e Carlo ad aver imparato molto, siamo tutti noi che eravamo presenti alla proiezione del film presso la Sala Tripcovich al Trieste Film Festival. In modo semplice ma molto profondo abbiamo conosciuto il mondo e l’amore visto dagli occhi di Enea, grazie al quale abbiamo riflettuto del fatto che in questo mondo di oggi si pensa troppo superficialmente. Quest’opera, quasi associabile al teatro dell’assurdo di Beckett, anche se tratta di una storia intima e difficile, porta il pubblico a ridere per come viene raccontata e messa in scena. Enea, presente in sala, si prende tutto l’applauso meritato del pubblico e anche quando qualcuno gli fa un complimento e gli dice di essere stato bravo lui dice «Grazie, lo so!».

Dal pubblico sorge una domanda spontanea, ma Enea, avrà trovato la sua ragazza? «Ci stiamo lavorando!» è la risposta del regista nonché interprete del film e amico di Enea. Caro Enea, l’amore è una cosa complicata, e tranquillo, ogni essere umano su questa terra fa fatica a capirlo. Sono certa che con la tua simpatia e la tua spontaneità troverai sicuramente al più presto la tua Caterina.

Distribuito da TuckerFilm, The Special Need sarà nelle sale italiane dal 2 aprile 2014. •

Dikotomiko

 

 

The Special Need

Regia: Carlo Zoratti
Soggetto, sceneggiatura: Cosimo Bizzarri, Carlo Zoratti
Fotografia: Julian Elizalde
Montaggio: David Hartmann
Musiche: Dario Maroldo
Boom operator, sound mixer: Andrea Blasetig
Suono: Tina Laschke, Torben Seemann
Produttori: Henning Kamm, Erica Barbiani
Interpreti: Carlo Zoratti, Enea Gabino, Alex Nazzi
Produzione: DETAiLFILM, Videomante; in collaborazione con ZDF, Rai Tre (Doc3)
Distributore: Tucker Film
Formato di ripresa: HD
Formato di proiezione: DCP e Digibeta
Paese: Germania, Italia, Austria
Anno: 2013
Durata: 82′

SITO UFFICIALE

 



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