Tag '2014'

Fran Menchón | El Calipo

Fran Menchón | El Calipo

  Stupido è colui che dice stupidaggini     El Calipo (Spagna/2014) Regia, sceneggiatura: Fran Menchón Fotografia: Rafa Suárez Suono: Guillem G. Peeters Montaggio: Elodie Leuthold Interpreti: Victor Bernjumea, Salvador Roman Produzione: Fitzcarraldo Films 8.20” elcalipo.wordpress.com     Fran Menchón, ossia Francisco Menchón Ortiz, è un regista e sceneggiatore di Barcellona. Autore di cortometraggi, documentari e video, si è diplomato

Fury > David Ayer

Fury > David Ayer

Tra citazioni bibliche e sciami di pallottole, un film di guerra che mantiene la tensione sempre altissima Dopo aver interpretato il tenente Aldo Raine in Bastardi senza gloria, Brad Pitt torna nei panni di un americano che ama ammazzare i nazisti. Stavolta lo fa in un contesto più serio e credibile, un film di guerra che ricorda molto quelli di

Mondial 2010 > Roy Dib

Mondial 2010 > Roy Dib

Premio QUEER SHORT al V Sicilia Queer Film Festival, Palermo 2015   Una coppia di giovani uomini libanesi gay si reca da Beirut a Ramallah per trascorrere due giorni in compagnia di amici, testimoniando in video il suo percorso verso la meta.   Quello che a una prima occhiata appare come un film tanto efficace quanto semplice, nasconde in realtà

Leviathan > Andrej Zvjagincev

Leviathan > Andrej Zvjagincev

Dalla Bibbia alla Russia, il «Leviathan» è al cinema La fioca luce naturale, di un’algida alba di una remota località nel nord della Russia, illumina le inquadrature che si succedono nell’incipit del film e che ci mostrano spazi tanto desolati quanto immobili, popolati da acque marine che, placide, stagnano vicino alle rive dove riposano in eterno le carcasse e i

Birdman > Alejandro González Iñárritu

Birdman > Alejandro González Iñárritu

Birdman, o l’imprevedibile virtù dell’autoindulgenza Riggan Thompson è un attore che ha conosciuto la gloria del grande schermo grazie al personaggio di un supereroe di nome Birdman sostenuto in tre film, il tempo per fare dimenticare al pubblico l’attore dietro la maschera. Nel tentativo di recuperare la sua figura di interprete serio, lontano da trucchi e effetti speciali, decide di

En duva satt på en gren och funderade på tillvaron (Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza) > Roy Andersson

En duva satt på en gren och funderade på tillvaron (Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza) > Roy Andersson

Immaginiamo per un momento che sia possibile cogliere in un unico atto conoscitivo, in un unico sguardo, la totalità degli eventi, delle relazioni e delle concatenazioni causali che costituiscono l’esistenza umana. Può il cinema aspirare a rappresentare tale sguardo? Non vi è dubbio che il regista svedese Roy Andersson avesse esattamente questa intenzione, con il suo ultimo lungometraggio Un piccione

Hoje eu quero voltar sozinho (The Way He Looks) > Daniel Ribeiro

Hoje eu quero voltar sozinho (The Way He Looks) > Daniel Ribeiro

Leonardo e Giovana sono amici e compagni di classe in un liceo di San Paolo, in Brasile. Essendo lui non vedente dalla nascita, Giovana ha preso l’abitudine di accompagnarlo a casa – dagli apprensivi genitori – dopo le lezioni. L’arrivo in classe del nuovo compagno Gabriel, porterà piccoli sconvolgimenti nell’amicizia tra Giovana e Leonardo e grande turbamento nell’animo di quest’ultimo.

Filosofía natural del amor > Sebastián Hiriart

Filosofía natural del amor > Sebastián Hiriart

Con il suo secondo lungometraggio, Sebastián Hiriart conferma i buoni risultati ottenuti dal suo primo film A tiro de piedra (2010). Il giovane messicano, 31 anni, è figlio d’arte: il padre, Hugo Hiriart, è scrittore, drammaturgo e regista teatrale, la madre è la cineasta Guita Schyfter. Regista autodidatta, ha lavorato come operatore, attore, direttore della fotografia, assistente per diversi progetti

Bing du (Ice Poison) > Midi Z

Bing du (Ice Poison) > Midi Z

// Black Movie Film Festival, Ginevra. Sezione La prunelle de nos yeux: Prix de la critique 2015   «Tralasciando il budget e una scelta limitata di attori, c’è un altro ostacolo per questo film: non posso mostrarlo in pubblico perché non abbiamo avuto le autorizzazioni per girarlo in Birmania. Ci siamo chiesti sin dall’inizio come girare un film senza autorizzazioni,