McLibel > Franny Armstrong (e Ken Loach)

Helen Steel e Dave Morris

Helen Steel e Dave Morris

Gli effetti di una dieta prolungata a base di cibo prodotto da McDonald’s erano stati efficacemente illustrati nel 2004 in Super Size Me, il cui autore Morgan Spurlock aveva prestato il suo corpo (devastandone molti organi interni) per un esperimento che prevedeva l’assunzione di solo cibo della multinazionale del fast-food per un intero mese.
McLibel, invece, illustra un altro punto di vista, quello dell’arroganza della multinazionale (di tutte le multinazionali) capaci di portare a giudizio per diffamazione televisioni e giornali come BBC, Channel 4 e The Guardian, tanto per citarne alcuni, per mettere sotto silenzio le loro critiche.
Anche la giardiniera Helen Steel e l’ex postino Dave Morris, entrambi attivisti ecologisti, decidono di dire la loro su McDonald’s grazie a un testo da loro scritto e distribuito in cui mettono a nudo il disprezzo dell’azienda per la salvaguardia dell’ambiente, i suoi aggressivi metodi pubblicitari, al limite del plagio, destinati ai bambini, il suo cibo malsano e le dirette conseguenze sul fisico. Anche in questo caso McDonald’s non sta a guardare e, forte dell’essere una potenza miliardaria, impone loro di scusarsi pubblicamente pena il ricorso alle vie legali.
Helen Steel e Dave Morris però non sono persone che si spaventano, nemmeno di fronte alla possibilità di dover affrontare i temibili avvocati della multinazionale e, forti dalle loro convinzioni, reagiscono chiedendo che siano loro a scusarsi per la loro cattiva condotta nel mondo intero.
A McDonald’s non resta quindi che ricorrere al tribunale, per una causa che reputano facilissima e che secondo loro dovrebbe chiudersi positivamente per loro in pochi giorni.
È questo l’inizio di quella che diventerà, con i suoi 313 giorni effettivi di durata, la causa civile più lunga nella storia dell’Inghilterra. La causa inizierà il 28 giugno 1994, con i due attivisti che si difendono da soli non potendosi permettere assistenza legale, per concludersi esattamente tre anni dopo con la vittoria dei due attivisti, che poco dopo faranno ricorso alla Corte europea per i diritti umani per lottare contro la legge inglese contro la diffamazione, accusata di creare processi impari quando utilizzata da grandi aziende contro semplici cittadini.
Nel frattempo la storia conquisterà la stampa di tutto il mondo, realizzando ciò che le aziende temono di più: la cattiva pubblicità.
McLibel non ha particolare valore cinematografico, non ha belle immagini e fa capire in ogni momento che si tratta dellíopera di una persona che è mossa dallíentusiasmo e dall’ambizione di raccontare una storia da diversi punti di vista ma che, in quel momento della sua vita, non ha interesse a diventare una brava regista (come poi invece sarà, decidendo di farne il suo mestiere). I punti di vista sono quelli legati alle accuse mosse dal testo scritto da Helen Steele e Dave Morris, avvalorate qui dall’attore che anni fa impersonava Ronald McDonald nelle pubblicità (ed è pure lui contro l’azienda), dai genitori impotenti di fronte alle pesanti interferenze di McDonald’s, attraverso la sua incontenibile pubblicità, nelle abitudini alimentari dei loro figli, di un’esperta in alimentazione che ribadisce i danni causati dal tipo di alimentazione proposta da McDonald’s nonché di alcuni ex impiegati della catena, pronti a raccontare gli stipendi bassi, i ritmi di lavoro insostenibili e la totale avversione dell’azienda verso i sindacati.
A completare il quadro ci sono le immagini che testimoniano la crudeltà del gigante del fast-food verso gli animali, principale componente dei suoi pasti, che vengono allevati e uccisi in spregio delle più elementari norme a riguardo.
Non mancano neppure alcuni gustosi (si fa per dire) dietro le quinte, dove possono notare le condizioni in cui il personale è costretto a lavorare quando nascosto agli occhi del cliente (e le riprese montate a velocità reale sono davvero impressionanti), episodi disgustosi presi dalle cucine nonché l’unico punto di contatto tra le parti al di fuori dell’aula del tribunale, quando Helen, convocata dai dirigenti dell’azienda per trovare un accordo che li convinca a ritirarsi dalla causa prima della sentenza, registra l’edificante conversazione con un mini apparecchio nascosto.
Le fasi salienti del processo sono invece ricostruite da Ken Loach su un set che mette a confronto attori che impersonano giudice, avvocati e accusa, con i veri Helen e Dave.
Alla fine ciò che dimostra questo film è che è possibile ribellarsi a qualsiasi potere, anche quello insinuante e pericoloso di una multinazionale con i suoi miliardi di dollari, e che per farlo è spesso sufficiente ribadire e difendere le proprie idee con una buona dose di coraggio. Intanto, però, la conquista di McDonald’s di nuovi mercati nel mondo non ha subito battute d’arresto.

Roberto Rippa

McLibel (UK, 1997)
Regia e testi: Franny Armstrong (e Ken Loach per le ricostruzioni delle udienze)
Montaggio: David G. Hill, David H. Hill, Gregers Sall

DVD

Il DVD inglese, in Italia il film non è ancora disponibile, presenta McLibel in due versioni: quella originale del 1997, dalla durata di 52 minuti, e una aggiornata e dal montaggio differente della durata di 85 minuti. Nei due dischi molti extra, tra cui un ottimo commento audio con i registi Franny Armstrong, Ken Loach e con Dave Morris e Helen Steel.

Etichetta: Revelation
Origine: UK
Regione: 2
Formato video:
Formato audio:
Lingue: inglese
Sottotitoli: inglese
Extra: Settlement Meeting (27 minuti di registrazione audio segreta di una riunione tra Helen, Dave e i rappresentanti legali di McDonald’s) / Amateur Dramatics (sei minuti di prove per le ricostruzioni delle udienze in tribunale) / Interview with spy (McDonald’s, è raccontato nel documentario, ha ingaggiato spie perché si infiltrassero nell’associazione London Greenpeace, di cui Dave e Helen facevano parte. Una tra loro si è pentita e racconta il suo punto di vista) / Rejection Letters (non molti media inglesi erano interessati a partecipare alla realizzazione di McLibel e le lettere qui incluse lo provano) / The Leaflet (il testo del 1986 da cui è nata la denuncia di McDonald’s) / The Campaign (la storia del processo scritta da Helen Steel e Dave Morris) / Audio commento / Interviews (interviste a Eric Schlosser – autore di Fast Food Nation, 9 minuti-, George Ritzer – autore di McDonaldisation of Society, 5 minuti-, Vandana Shiva – autrice, scienziata e attivista -, Geoffrey Giuliano, ex impersonatore di Ronald McDonald / Quiz (25 domande per saperne di più su McDonald’s. Domanda tipo: Quali tra le seguenti cose sono state trovate nel cibo servito da McDonald’s? A) un verme B) mezzo topo C) veleno per topi D) un vetro rotto. Risposta: tutte! / Scene tagliate / Galleria fotografica.



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