Chosen Survivors > Sutton Roley

Un gruppo eterogeneo di persone viene improvvisamente trasportato in un futuristico rifugio situato a un paio di chilometri sotto la sabbia del deserto messicano.
Giunti nel rifugio, apprendono di essere stati selezionati da un computer per scampare a un disastro nucleare nel futuristico rifugio, progettato per permettere loro di vivere senza problemi per qualche anno. Mentre all’interno del rifugio le tensioni tra le persone esplodono, si verifica un evento che nessuno avrebbe previsto: una colonia di pipistrelli assetati di sangue trova il modo di penetrare nel rifugio attraverso le condotte per l’aria…

Commento

Nel nutrito novero di film catastrofisti degli anni ‘70 si fa notare questo misconosciuto (alle nostre latitudini) Chosen Survivors di un onesto regista prevalentemente attivo per la televisione (da Charlie’s Angels a Baretta, da Starsky and Hutch a Baretta).
Lo spunto è quello usuale: un evento catastrofico che si verifica sulla terra viene vissuto da un manipolo di persone molto diverse tra loro che si trovano a dover condividere uno spazio ristretto, situazione ideale per l’esplorazione dei caratteri. Qui però accade di più: alcuni pipistrelli assetati di sangue riescono a penetrare nel rifugio attraverso un condotto per l’aria il cui sfogo si trova nei meandri di una montagna.
Questi undici unici sopravvissuti del genere umano, pur essendo stati selezionati dal governo per le loro capacità intellettuali (ma sembra che la selezione sia stata effettuata tenendo conto più che altro delle nevrosi) proprio perché incaricati di ridare avvio al genere umano, avranno il loro bel daffare per combattere il nuovo nemico e assolvere alla loro missione.
Se le caratteristiche più tipiche del genere sono tutte presenti, dalla recitazione forzata alle scene madri ampiamente prevedibili, il regista compie scelte originali nel mettere in scena la storia: dall’atmosfera stranamente onirica dello spazio, all’utilizzo dei colori, da una sceneggiatura che qualche sorpresa la offre alle inusuali scelte degli angoli di ripresa. Anche i pipistrelli, alcuni veri, alcuni animati, appaiono credibili, a dispetto della limitatezza dei mezzi finaziari per la realizzazione dell’opera.
Se tutti i film che presentano animali assassini appaiono invariabilmente come discendenti diretti di The Birds (Gli uccelli, 1963, di Alfred Hitchcock, tratto dall’omonimo racconto di Daphne Du Maurier), Chosen Survivors è e rimane un film di serie B ma di grande intrattenimento, ulteriore messa in scena dell’aspirazione umana alla sopravvivenza a qualsiasi apocalisse.

Roberto Rippa


Chosen Survivors (USA-Messico, 1974)
Regia: Sutton Roley
Soggetto: H.B. Cross
Sceneggiatura: H.B. Cross, Joe Reb Moffly
Musiche: Fred Karlin
Fotografia: Gabriel Torres
Montaggio: John F. Link II, Dennis Virkler
Interpreti principali: Jackie Cooper, Alex Cord, Richard Jaeckel, Bradford Dillman, Pedro Armendáriz Jr., Diana Muldaur, Lincoln Kilpatrick, Gwenn Mitchell, Barbara Babcock
130’

DVD

La 20th Century Fox pubblica Chosen Survivors nella collana economica Midnite Movies (collana condivisa con la MGM, casa con cui ha operato di recente una fusione) in double-bill con The Earth Dies Screaming (1965) di Terence Fisher, altro titolo catastofico, tra horror e fantascienza, degno di visione.Buona la qualità audio e video.

Etichetta: 20th Century Fox (collana Midnite Movies)
Origine: USA
Regione: 1
Formato video: 1.85:1
Formato audio: mono
Lingue: inglese
Sottotitoli: inglese, francese, spagnolo
Extra: –

Chosen Survivors / The Earth Dies Screaming



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