RaiTre // Fuori Orario 30.10 – 05.11 2011


Fuori Orario: dal 30 ottobre al 5 novembre 2011

Ecco il nuovo programma di Fuori Orario: ci saranno due serate dedicate al cinema di Werner Herzog, con due suoi importanti inediti, e infine prenderà il via una lunga rassegna di cinema italiano dagli anni Trenta alla fine dei Cinquanta, che proporrà tanto cinema dimenticato, tanto cinema “passato di moda”, cinema prezioso, a volte sconosciuto, con moltissimi film mai trasmessi in televisione

RAITRE
Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi, Baglivi, Di Pace, Esposito, Francia, Fumarola, Giorgini, Melani, Turigliatto e Bendoni

“My Son, My Son, What Have Ye Done”, Werner Herzog, 2008

Domenica 30 ottobre 2011
dalle 01.50 – 6.00
Cuori di vetro e luci oscure realtà ipnotizzata di/da Werner Herzog
con i film

LA SOUFRIERE
(“La soufrière – Warten auf eine unausweichliche katastrophe”, Germania, 1977, col., 30’, v.o.sott.it.)
Regia: Werner Herzog
Con: Werner Herzog
Prima visione TV
Nell’agosto 1976 nell’isola della Guadalupa il vulcano La Soufrière annuncia un’eruzione che potrebbe essere catastrofica. 75 000 abitanti dalla parte meridionale dell’isola sono evacuati, ma un contadino rifiuta di andarsene. Con due operatori Herzog vola sull’isola. Suggerisce la totale anarchia che regna sul posto; rievoca un’eruzione del 1902 che fece 30 000 morti nella Martinica; riprende due contadini che dichiarano di attendere la morte senza timore, come un evento naturale e di essere soddisfatti della loro vita in cui non hanno mai posseduto alcunché; descrive il viaggio di sfida dei tre verso la cima del vulcano, che alla fine non esploderà.

FATA MORGANA
(id., Germania, 1971, col., 73’, v.o.sott.it.)
Regia: Werner Herzog
Werner Herzog in viaggio nell’Africa sahariana, Kenia, Tanzania, Guinea e Canarie, cattura con la cinepresa le immagini di un mondo che può essere considerato come metafora dello sviluppo della vita (e della morte) sulla crosta terrestre. Il regista tedesco, per girare questo singolare documentario, si ispira al testo sacro di alcuni indios del Guatemala, il “Popul Vuh”, dividendolo, come quello, in tre sezioni: “La creazione”, “Il paradiso” e “L’età dell’oro”.

IL PAESE DEL SILENZIO E DELL’OSCURITÀ
(“Land des Schweigens und der Dunkelheit”, Germania, 1971, col., d. 85’)
Regia: Werner Herzog
Con: Fini Straubinger, Resi Mittermeier, Heinrich Fleischmann, Vladimir Kokol
Viaggio al termine della notte dove la dolcissima Fini Straubinger, sorda e cieca, fa da guida al regista bavarese – e da interprete attraverso un alfabeto digitale e tattile – in una serie di visite a persone sorde e cieche o a istituzioni che a Monaco di Baviera li accolgono.

Lunedì 31 ottobre 2011
dalle 1.05 alle 3.00
Cuori di vetro e luci oscure realtà ipnotizzata di/da Werner Herzog
con il film

MY SON, MY SON, WHAT HAVE YE DONE
(id., USA, 2008, col., 88’)
Regia: Werner Herzog
Produttore. David Lynch
Con: Michael Shannon, Willem Dafoe, Chloë Sevigny, Udo Kier, Michael Peña, Grace Zabriskie, Brad Dourif, Irma Hall
Brad Maccallan,
Prima visione TV
Un aspirante attore che recita in una tragedia greca, commette nella realtà il crimine che deve mettere in scena sul palcoscenico: uccide la madre. Il film inizia con la polizia che si reca sul luogo del delitto. L’attore ha ucciso la propria madre con una spada e si è barricato in casa con degli ostaggi. Fuori sono riuniti alcuni vicini, curiosi e stupefatti. Il detective Havenhurst interroga alcune persone, tra cui la fidanzata dell’assassino e il suo insegnante di recitazione, e ricostruisce il percorso che ha portato il giovane alla follia, iniziato con un’escursione in kayak su un fiume del Perù. Si scoprirà anche l’ossessione di Brad per il personaggio che interpretava nell’Elettra di Sofocle.La trama si ispira a un delitto avvenuto a San Diego, California, nel giugno 1979. L’allora trentaquattrenne Mark Yavorsky, promessa del basket e della recitazione, uccise la propria madre con un’antica sciabola lunga tre piedi e venne poi dichiarato non sano di mente. Herzog lo incontrò verso la fine degli anni novanta, andandolo a trovare nel camper dove viveva “Volevo realizzare un film dell’orrore senza il sangue, le seghe lettriche e le scene cruente, ma con un strana paura anonima che strisciasse piano sotto la pelle” (Werner Herzog)

Martedì 1 novembre 2011
dalle 1.40 alle 2.00
EVELINE

Mercoledì 2 novembre 2011
dalle 1.55 alle 2.00
VENT’ANNI PRIMA

Giovedì 3 novembre 2011
dalle 1.55 alle 2.00
FUORI ORARIO

Venerdì 4 novembre 2011
dalle 1.45 alle 7.05
In fondo cinema, sul fondo
a cura di Ciro Giorgini
con i film

UOMINI SUL FONDO
(Italia, 1941, b/n)
di Francesco De Robertis Con Felga Lauri, Marichetta Stoppa, Diego Pozzetto e gli Ufficiali, i sottufficiali e l’ equipaggio di un sommergibile italiano
Un sottomarino italiano, durante una manovra, urta con una nave da carico e affonda. Il comandante e gli uomini dell’equipaggio si prodigano, in collegamento con le unità di superficie, per cercare di salvare l’imbarcazione. Ma l’incidente è piuttosto grave. Grande forza registica di De Robertis che qui anticipa la scrittura del Neorealismo. Inserito per il suo splendore e perché dà il titolo alla rassegna.

LA NAVE BIANCA
(Italia, 1941, b/n)
Regia: Roberto Rossellini – Soggetto e sceneggiatura: Francesco De Robertis, Roberto Rossellini – Fotografia: Carlo Bellero, Giuseppe Caracciolo – Musiche: Renzo Rossellini – Montaggio: Eraldo Da Roma – Scenografia: Amleto Bonetti
HANNO PARTECIPATO ALLA REALIZZAZIONE DEL FILM GLI UFFICIALI E I SOTTOUFFICIALI DELLA NAVE OSPEDALIERA “ARNO” E LE INFERMIERE DEL CORPO VOLONTARIO
L’azione si svolge su una nave da battaglia e la vicenda narra la vita che su di essa vi trascorre l’equipaggio. Nei momenti di riposo i marinai si dedicano alla corrispondenza e il loro pensiero va presso le persone care. Viene l’ordine di partire e la nave leva le ancore per la battaglia che sarà accanita e durante la quale un grave colpo la danneggerà. Vari marinai rimangono feriti e vengono trasportati su di una nave ospedale, dove prestano servizio con impareggiabile dedizione le infermiere volontarie della Croce Rossa. Mercé le amorevoli cure i marinai riacquistano la loro baldanza, ma il pensiero che la loro nave, colpita, non è rientrata dopo la battaglia, li rattrista profondamente. Ma presto anche essa, benché avariata, rientrerà in porto e l’allegria unita a un po’ di commozione, ritornerà tra i feriti.

LUPI NELL’ABISSO
(Italia, 1959, b/n)
Regia: Silvio Amadio
Con: Massimo Girotti, Folco Lulli, Alberto Lupo, Giancarlo Sbragia.
Di un sommergibile italiano, colpito da una bomba a 150 metri di profondità, durante la guerra 1940-45, sopravvivono tre ufficiali e sette marinai. Solo uno può salvarsi con speciale scafandro. Si tira a sorte.
Uno, che non desidera di ritornare a casa, perché sua moglie è fuggita, s’uccide; un secondo, impazzito improvvisamente perde la vita in un accesso di follia Resta così un solo uomo, che il destino sembra aver designato ed è quello che per la sua vita disordinata sembrava avesse meritato meno di ogni altro la salvezza; ma in quei critici momenti ha dimostrato tanto altruismo, sentimenti così umani che il Comandante è felice di farlo fuggire. Rimasti soli il Comandante ed il nostromo aspettano la morte leggendo il Vangelo.

Sabato 5 novembre 2011
dalle 1.30 alle 7.45
In fondo cinema, sul fondo
A cura di Ciro Giorgini
con i film

DOPO DIVORZIEREMO
(Italia, 1940, b/n)
Regia: Nunzio Malasomma
Con: Vivi Gioi, Amedeo Nazzari, Noelle Norman, Lilia Silvi
Una New York caramellata vista dal fascismo. Ancora una variazione (piacevole) sul tema del divorzio in una commedia divertente e leggera Una ragazza vive in un collegio-pensione dove sono alloggiate le impiegate di una grande azienda americana. Per evadere la proibizione che vieta alle pensionanti di ricevere visite maschili, persuade il proprio fidanzato a sposare “pro-forma” la giovane cassiera di un locale notturno che, essendo ospite delle impiegate, non è tenuta a rispettarne le rigide norme. Alla fine un divorzio rimetterà a posto le cose.

CENTOMILA DOLLARI
(Italia, 1940, b/n)
Regia: Mario Camerini
Con: Amedeo Nazzari, Assia Noris, Lauro Gazzolo, Ernesto Almirante, Emilio Cigoli
Gli apici della commedia cameriniana. Seduzione di livello internazionale per Nazzari e la Noris. Un giovane miliardario americano, in Europa per un giro di affari, conosce una ragazza ungherese, telefonista al Grande Albergo dove egli alloggia. Incapricciatosi di lei e sapendo che è fidanzata da anni con il cugino, offre al fidanzato ed alla famiglia della ragazza un premio di centomila dollari se la ragazza stessa consente di cenare una sera con lui. La cena ha luogo, ma la ragazza, che è stata spinta al giuoco pericoloso dai suoi parenti, temendo di essere mal considerata dal ricco signore, straccia l’assegno e se ne va. La notte stessa il miliardario deve partire per affari. E la mattina dopo la fanciulla si reca al municipio per le nozze. Ma nel cuore di lei ha fatto breccia l’affetto del giovane benestante, che sopraggiunge durante la cerimonia e chiede di sposare la ragazza.

HARLEM – KNOCK OUT
(Italia, 1943, b/n)
Regia: Carmine Gallone
Con: Massimo Girotti, Amedeo Nazzari, Vivi Gioi, Elisa Cegani, Osvaldo Valenti, Erminio Spalla
Duro sguardo di Gallone sull’America, neanche troppo vagamente patriottico. Un giovane, desideroso di fare il pugile professionista, si reca a New York dove vive il fratello, che è diventato ricco lavorando nell’edilizia. Ma i progetti del ragazzo sono impediti da una serie di circostanze, la più grave delle quali è l’accusa rivolta al fratello da una banda di cinici finanzieri di essere un omicida. Nonostante tutto egli riesce a salire sul ring, battere il suo avversario e col denaro vinto a pagare la cauzione per il fratello. Questi però, appena liberato, viene colpito a tradimento dai suoi nemici, e prima di morire esorta il giovane a tornare in Italia.

GRATTACIELI
(Italia, 1943, b/n)
Regia: Guglielmo Giannini
Con: Renato Cialente, Yvonne Giannini, Luigi Pavese Paolo Stoppa, Vanna Vanni
Durante una festa tra amici, nell’appartamento( palesemente posticcio) , all’attico di un grattacielo di New York, organizzata dal ricco proprietario, uno degli ospiti nel tentativo di abbracciare una ragazza, sul terrazzo, precipita nel vuoto e muore.La polizia svolge le prime indagini e, dai primi interrogatori dei presenti, affiora una prima verità: il morto era stato colpito alla testa prima di precipitare dalla terrazza!

RaiTre – Fuori Orario



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