Prosegue, forse si conclude (mai niente è scontato nelle notti di Ghezzi & Co.), la proposta in anteprima assoluta di alcuni dei titoli più interessanti e preziosi appena passati alla 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. INCURABILI FONDAMENTA around mostra cinema venezia insal(v)ata avantindietro.
Dopo l’ultimo De Oliveira è ora il turno di San zi mei (Three Sister) di Wang Bing – premio Orizzonti per il miglior film. Un’opera poverissima, realizzata con un apparato cinematografico essenziale ma dotata di una qualità e di una potenza artistica decisamente fuori dalla norma. Nella notte di Fuori Orario di venerdì 14 settembre 2012 sarà proposta un altra storia con protagoniste delle bambine, ovvero il bellissimo El espíritu de la colmena (Lo spirito dell’alveare) di Victor Erice.
Fuori orario. cose (mai) viste
di Ghezzi, Baglivi, Di Pace, Esposito, Francia, Fumarola, Giorgini, Melani, Turigliatto e Bendoni
VENERDÌ 14 SETTEMBRE 2012 | dalle 1.15 alle 7.00 (345′)
SAN ZI MEI (Tre sorelle / Three Sister) (Prima Visione Tv) Ying, Zhen e Fen vivono da sole a 3200 metri di quota sull’altopiano dello Yunnan. La madre se ne è andata e il padre è costretto a passare lunghi periodi in città per guadagnare qualcosa. Le tre sorelle trascorrono il proprio tempo lavorando nei campi o nel villaggio. Quando nemmeno la zia a cui erano affidate non riesce più a garantire loro i pasti, il padre rientra dalla città e decide di portare con sé le due sorelle più piccole, lasciando la più grande con il nonno…
LO SPIRITO DELL’ALVEARE Un paese sperduto nella pianura spagnola nel 1940. Arriva la camionetta del cinema e viene proiettato il film Il Dottor Frankenstein. Due bambine, Isabel e Ana, seguono attentamente la proiezione. Mentre per Isabel il film rappresenta un gioco della fantasia, per Ana è una vitale realtà: arriva addirittura a innamorarsi del mostro. Da quel momento Ana inizia un percorso semifantastico alla ricerca di qualcosa di impalpabile e alla fine scompare. Il film si sofferma sull’incapacità dei bambini di comprendere la differenza tra il reale e il fantastico. Il titolo, preso da un famoso libro di Maurice Maeterlinck, ricorda lo spirito, poderoso, enigmatico e paradossale, alle quale le api obbediscono istintivamente e che sta alla base della vita nell’alveare. |
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