Sergio Leone, uno sguardo inedito

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Sergio Leone, uno sguardo inedito

 

Dal 14 ottobre 2009 al 23 ottobre 2009

Spazio Espositivo del Parcheggio Superiore, Auditorium Parco della Musica – Viale Pietro de Coubertin, 30

Orario: 12 – 18 e sino alle 20 per i possessori di biglietto di una delle proiezioni del Festival

Inaugurazione: 14 ottobre 2009 ore 18

Ingresso libero


Ad ottant’anni dalla nascita ed a vent’anni dalla sua scomparsa, il Festival Internazionale del Film di Roma ricorda il grande Sergio Leone, una tra le personalità più rappresentative del nostro cinema italiano e mondiale, attraverso una mostra-evento, dal titolo SERGIO LEONE, UNO SGUARDO INEDITO.

Curata da Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, la mostra si avvale dell’estro creativo di due personaggi d’eccezione, i premi Oscar® Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, che attraverso un allestimento scenico unico e di grande emozione, restituiranno al pubblico i “tesori” e le straordinarie innovazioni di quello che forse è ancora oggi il regista più “citato” dai cineasti di tutto il mondo.

La mostra sarà inaugurata dal Presidente della Fondazione Cinema per Roma Gian Luigi Rondi, dalla famiglia Leone, da Dante e Francesca Ferretti e dal Premio Oscar® Ennio Morricone il 14 ottobre alle 18 presso lo Spazio Espositivo dell’Auditorium Parco della Musica. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 23 ottobre dalle 12 alle 18, e dalle 18 alle 20 per i possessori del biglietto per una delle proiezioni del Festival.

Prodotta da EQUA, in collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Roma, la mostra si avvale del diretto coinvolgimento della Cineteca di Bologna e della famiglia Leone, e del prezioso contributo dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, della Regione Lazio, di Acea, Fondazione Roma e di Poste Italiane, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma.


Nel grande garage dell’Auditorium (Spazio Espositivo) gli spettatori faranno il loro ingresso alla mostra sotto lo sguardo di Sergio Leone, dipinto dalla figlia Francesca, e si ritroveranno in un’affascinante penombra dalla quale emergeranno, suddivise in tre serie di proiezioni cinquecento fotografie, provenienti dagli archivi della famiglia Leone, della Cineteca di Bologna e del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. La prima serie di proiezioni racconterà Sergio Leone on stage, ovvero una vita sul set. Gli anni dal 1947 al 1961 in cui Leone segue un lungo apprendistato come aiuto regista per molti registi italiani ed americani. Da questa profonda conoscenza del set matura una consapevolezza tecnica che gli consentono di guidare con sicurezza, a soli trentadue anni, la complessa lavorazione (in Spagna) del Colosso di Rodi, il suo film d’esordio, e di ottenere, con mezzi limitati, risultati straordinari. La seconda serie di proiezioni racconterà “I segreti del set”, ovvero i sette film diretti da Leone in ventitre anni, risultato di un lavoro ossessivo e di un controllo assoluto di tutti i dettagli. Grazie alle immagini scattate, soprattutto, dal suo fotografo di fiducia Angelo Novi (che lavorò anche per Pasolini e Bertolucci) sarà possibile entrare nei segreti del mondo creativo di Leone.

La terza serie di proiezioni si potrebbe idealmente intitolare “Nell’Olimpo” e mostrerà i corpi e i luoghi dell’Olimpo leonino. Sergio Leone ha avuto infatti un suo modo irripetibile di rappresentare la bellezza e di interpretare la fotogenia.


Lo spettatore – sempre immerso nella penombra di una sala cinematografica – potrà poi muoversi verso la seconda parte della mostra, accolto dalla musica di Ennio Morricone, l’artista che più ha contribuito alla perfezione e all’unicità dei film di Leone.

Seguendo le note, lo spettatore vedrà il camion di una troupe che ha appena scaricato una grande cassa, uno scrigno, ideato dai premi Oscar® Dante e Francesca Ferretti, da cui usciranno spezzoni di film di Leone, e vedrà proiezioni di sequenze di suoi film, montate seguendo alcune figure ricorrenti della sua poetica.

Seguiremo una scelta di scene madri celebri, spesso citazioni di altre famose sequenze, senza dimenticare il luogo centrale di tutti i suoi racconti, i duelli, che spesso si scaricano del loro dramma e diventano territori di pura invenzione giocosa.

Dal 29 ottobre 2009 un’ulteriore mostra fotografica, che ricorderà il grande regista, sarà aperta al pubblico presso lo spazio espositivo di Cinecittà 2 Arte Contemporanea. Qui 90 fotografie inedite ripercorreranno la vita privata e professionale del grande maestro, dagli esordi ai suoi successi internazionali. Il progetto dell’allestimento è curato dallo Studio Purini.

 

 

Fonte: http://www.romacinemafest.it/romacinemafest/dettaglio_news.php?idNews=275&lang=it

 



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