Friday Foster, ex modella e ora fotografa per un giornale, è testimone involontaria dell’omicidio di Blake Tarr, l’uomo di colore più ricco d’America, al Los Angeles International Airport . Non è che il primo episodio di una cospirazione che mira a uccidere altri eminenti personalità della comunità afro-americana.
Tratto dall’omonimo fumetto (1) e film decisamente sottovalutato, anche a causa dell’aspetto troppo televisivo e della povertà della produzione (che non manca talvolta di spacciare Los Angeles come Washington), Friday Foster è il classico film che vede l’involontaria testimone di un crimine (fotografato) trasformarsi in bersaglio.
Ad arricchire il film, un cast composito e prstigioso che comprende Yaphet Kotto, fidanzato di Friday, Eartha Kitt nel ruolo di una stilista di moda, Carl Weathers, Scatman Crothers. Ted Lange (l’Isaac di The Love Boat) e Talmus Rasusala, sui quali spicca Pam Grier, mai così bella, in uno tra i suoi ruoli migliori.
Diretto da Arthur Marks, già responsabile del mediocre Bucktown.
Roberto Rippa
Note
(1)
Il fumetto, creato da Jim Lawrence (disegnatore) e Jorge Longeron e pubblicato per meno di cinque anni – a partire dal 1970 – dal Chicago Tribune, è stato il primo fumetto americano ad avere come personaggio principale una persona di colore.
Friday Foster (USA, 1975)
Regia e soggetto: Arthur Marks
Sceneggiatura: Orville H. Hampton (dal fumetto omonimo di Jim Lawrence e Jorge Longeron)
Musiche: Luchi De Jesus
Fotografia: Harry May
Montaggio: Stanley Frazen
Interpreti principali: Pam Grier, Yaphet Kotto, Godfrey Cambridge, Thalmus Rasusala, Eartha Kitt, Jim Backus, Scatman Crothers, Ted Lange
90′
Collegamenti
Il fumetto (Toonopedia)
DVD
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