Maria Rizzarelli | Sorpreso a pensare per immagini. Sciascia e le arti visive

Sorpreso a pensare per immagini
Sciascia e le arti visive

Autore: Maria Rizzarelli

Editore: Edizioni ETS
Collana: MOD La modernità letteraria
Pagine: 264+16 ill.
Anno: 2013
ISBN: 9788846738400
Formato: cm.15,5×22,5

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L’immagine è poca cosa: un gesto o un’incrinatura. Un accidente del tempo che lo rende momentaneamente visibile e leggibile.
George Didi-Huberman

 

Il corpus delle opere di Leonardo Sciascia può presentarsi al lettore come una camera delle meraviglie in cui trovano posto frammenti ecfrastici, citazioni di quadri, di foto, di film, quasi che l’inchiostro cerchi la complicità dei linguaggi visivi per rappresentare il recto e il verso del mondo. Oltre al fitto catalogo di immagini evocate dentro i testi, la propensione di Sciascia alla visualità si declina anche attraverso la scelta accurata delle copertine, la collaborazione con fotografi e artisti, la collezione di stampe e opere d’arte, attività queste vissute con appassionato ‘dilettantismo’ ma capaci di produrre esiti di straordinaria modernità (si pensi ai tanti volumi fotografici di Scianna, Leone, Sellerio, glossati dalla sua penna; alle mostre e ai cataloghi di pittori amici del calibro di Guttuso, Guccione, Caruso; ai commenti per i documentari sulla Sicilia girati da Ferrara, Mingozzi, Quilici). La pittura, la fotografia e il cinema sono per lo scrittore una soglia possibile, un varco per l’immaginazione e una testimonianza per la storia e la memoria.
Questo libro indaga i diversi livelli di ibridazione fra parole e immagini presenti nella produzione di Sciascia e restituisce così un ritratto a tutto tondo di un autore profondamente legato alle sue radici geografiche e culturali, ma pronto a confrontarsi con i segni luminosi e ambigui della contemporaneità.

 

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INDICE

PREMESSA

Parte Prima | A IMMAGINE E SOMIGLIANZA

1. FRA INGANNI E TENTAZIONI DELLO SGUARDO
– Falsi d’autore
– Gli occhiali del diavolo
– Delitto con spettatore
– Quadri viventi
– Corteggiando la morte

2. TO THE HAPPY FEW
– Gallerie
– La funzione Stendhal
– Equivalenze
– Amateur d’estampes

3. UNA MATERIA CHE È MEMORIA
– La forma dello spirito
– Le città e la memoria
– Palermo infelicissima

Parte Seconda | UN’ARTE SENZA MUSA

1. NOTE A MAGINE
– Fotografie che dicono tutto
– Images à la sauvette
– Libri con figure

2. UBI CONSISTAM
– Fotografare l’invisibile
– Faccende pirandelliane
– Lampeggianti antologie
– Quella specie di morte che è un ritratto
– Come un oracolo

3. RACCONTI E FOTOGRAFIE
– Nel lampo di una fotografia
– A ciascuno la sua luce
– Come in uno specchio

Parte terza | E VENNE IL CINEMATOGRAFO

1. OCCHI LUCIDI E CUORE FERMO
– Voice over
– Sopravvivenze

2. IL CINEMA A MEMORIA
– Amarcord
– L’alfabeto delle stelle
– Nella caverna di Platone

– Bibliografia

– Indice dei nomi

 

 

Maria Rizzarelli insegna Letteratura contemporanea e arti visive e Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Catania.
Si è occupata di vari autori del Novecento (Ginzburg, Pasolini, Vittorini, Sciascia, Consolo, Bufalino, Buzzati e Morante) con particolare attenzione alle forme di ibridazione fra generi e linguaggi diversi. Ha curato la ristampa anastatica dell’edizione illustrata di Conversazione in Sicilia con le fotografie di Luigi Crocenzi (Rizzoli, 2007). Dirige, insieme a Stefania Rimini, «Arabeschi. Rivista internazionale di studi su letteratura e visualità» (arabeschi.it). Tra le sue pubblicazioni: Gli arabeschi della memoria. Grandi virtù e piccole querelles nei saggi di Natalia Ginzburg (CUECM, 2004); Sguardi dall’opaco. Saggi su Calvino e la visibilità (Bonanno, 2008).

 

 

 



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