Film-documento che mostra la guerra senza regole né pietà in atto in Cecenia. Il film si divide tra tre spazi («le tre stanze della malinconia» del titolo): nell’isola di Kronstadt, di fronte a San Pietroburgo, c’è un’accademia militare (voluta da Putin ma qualcuno se ne sorprende?) per orfani dove viene insegnato l’odio per il nemico ceceno, a Grozny i bambini, randagi come i cani, giocano tra le macerie e nel resto del Paese, intanto, Xhadizhat Gataeva fa da madre a 63 orfani, i cui genitori sono stati uccisi in gran parte dall’esercito russo.
È la storia di Aslan, undicenne abusato dai soldati russi, del ceceno Adam, la cui madre impazzita ha cercato di buttarlo dal nono piano, di Milana, che a dodici anni ha già abortito dopo uno stupro subito dai soldati russi e di tanti altri ancora.
Il racconto di una guerra di cui nessuno può dire di non essere vittima.
Melancholian 3 huonetta ha ottenuto alla 61. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia lo «Human Rights Film Network Award».
Nata a Helsinki nel 1947, Pirjo Honkasalo si diploma ventunenne alla scuola di cinema. Gira il suo primo documentario, Ikäluokka (1976), a 29 anni. È nota per i suoi documentari rigorosi e premiati (premio AFI della giuria a Los Angeles nonché premio della giuria dei giovani a Locarno per Tulennielijä (1998), premio come migliore documentario per Tanjuska ja seitsemän perkelettä (1993) ai premi Amanda in Norvegia, premio Joris Ivens nel 1996 per Atman).
Roberto Rippa
Il mio film e’ un ritratto di quello che noi esseri umani facciamo gli uni agli altri. E nasce dal mio sentimento di vergogna. Lo considero il mio contributo ai negoziati di pace in varie parti del mondo.
Quello che è successo in Ossezia credo sia opera di un terrorismo internazionale che però trova adesioni in una popolazione decisa a combattere fino all’ultima persona per l’indipendenza.
(…) La Cecenia da un lato è diventata un ottimo business per gli ufficiali che trafficano in armi e droga, dall’altro è la guerra privata di Putin, che sa reagire come gli è stato insegnato. Perché un uomo del KGB rimane tale anche se, come diciamo in Finlandia, lo friggete nel burro.
(Pirjio Honkasalo durante la conferenza stampa a Venezia 61, parlando della Strage di Beslan)
Melancholian 3 huonetta
(titolo internazionale: The 3 rooms of Melancholia, Finlandia, 2004)
Regia, soggetto, sceneggiatura: Pirjio Honkasalo
Musiche originali: Sanna Salmenkallio
Fotografia: Pirjo Honkasalo
Montaggio: Nils Pagh Andersen, Pirjo Honkasalo
106′
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