Stickyboy Per Dio e l’Impero TEA, collana Neon!, 2009 |
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Comincia in maniera fulminante la testimonianza narrativa di Stickyboy. Nome di battaglia di un giovane italiano arrivato a Londra in cerca di arte, spazi, lavoro, e con l’obiettivo di raggiungere il cuore dell’Impero. E il lavoro che trova lo porta a conoscere sempre più da vicino il mondo della prostituzione londinese: le sue leggendarie protagoniste – le Regine –, la sua «etica», i suoi intrecci con il mondo della politica e dello spettacolo, il suo significato sociale e tutti i suoi personaggi di contorno. Un mondo parallelo, dove si può fare tutto basta che non si sappia, dove è permesso tutto a patto di non farsi riconoscere, dove può persino nascere una nuova forma d’arte che qualche «astuto imprenditore» trasporterà poi nel «mondo normale» gridando al miracolo. Con uno stile unico e da subito personalissimo, Per Dio e l’Impero racconta la straordinaria avventura di Stickyboy, la sua vita randagia, le cose che ha visto, i suoi incontri, le sue creazioni al servizio delle escluse, l’ipocrisia di una società che sollecita costantemente la prostituzione ma non ne vuole sentir parlare.
La storia di Stickyboy è stata raccolta e trascritta fedelmente dall’Istituto Micropunta. Nato a Milano nel 2000 dalla fusione creativa di Fabrizio Vegliona e Monica Carrozzoni, entrambi provenienti da Londra, l’Istituto Micropunta è attivo principalmente nell’audiovisivo. Tra i video-documentari realizzati: Rocky (Palermo, Italia, 2006), Kung Fu Star (Jinhua, Cina 2006), The World Famous Pontani Sisters (New York, USA, 2006), The Poor Man’s Follies (Coney Island, USA, 2008) e Tingis (Tangeri, Marocco, 2008), Power to the Sisters.
(fonte: TEA edizioni)
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