ARENA | regia di JOÃO SALAVIZA | 35mm | 15′ | Dolby | Portogallo | 2009
Mauro, un poco più che ventenne con una cavigliera che lascia intuire che si trovi agli arresti domiciliari, vive da recluso nel suo piccolo appartamento in un degradato complesso popolare, facendo tatuaggi ai ragazzini del vicinato.
Uno tra questi, insoddisfatto dal tatuaggio fattogli, decide di riprendersi i soli pagati aggredendo Mauro nel suo appartamento in compagnia di due amici suoi coetanei. Uscito dall’appartamento, Mauro non fatica a trovare due tra i tre quattordicenni per riavere i soldi rubati.
João Salaviza, che con questo cortometraggio ha vinto la Palma d’oro a Cannes nel 2009, è considerato un solido nuovo talento del cinema portoghese. Una nomea confermata anche dai due corti successivi Cerro negro e Rafa (Orso d’oro a Berlino quest’anno). Tanta attenzione non sorprende, vedendo Arena: con una storia semplice, che non prende scorciatoie narrative ma fotografa un episodio di vita quotidiana, mette in primo piano temi come umiliazione, povertà e isolamento in un quartiere simile a tanti nelle periferie del mondo, riuscendo a descrivere un luogo e i suoi abitanti come nemmeno tante parole potrebbero. Non solo: il film si distingue per il gusto personale per le inquadrature e per la sottigliezza nei movimenti di camera che vanno infine a inquadrare l’essenza della scena.
Ottime le interpretazioni, efficaci e misurate, con tre giovanissimi non professionisti e Carloto Cotta nel ruolo del protagonista.
Arena ha ottenuto anche il premio come migliore corto portoghese all’IndieLisboa nel 2009.
Roberto Rippa
Arena
(Portogallo, 2009)
Regia, sceneggiatura, montaggio: João Salaviza
Fotografia: Vasco Viana
Scenografie: Nádia Santos Henriques
Produttore: François d’Artemare
Interpreti: Carloto Cotta (Mauro), Rodrigo Madeira (Alemão), Rafael Sardo, Cláudio Rosa
Portogallo, 2009
16′
João Salaviza Manso Feldman da Silva (Lisbona, 19 febbraio 1984), è figlio del regista José Edgar Feldman e di una produttrice.
Ha studiato cinema a Lisbona e presso la Universidad del Cine di Buenos Aires.
Il suo Arena ha vinto la Palma d’oro a Cannes come migliore cortometraggio nel 2009 e il premio come migliore corto portoghese all’IndieLisboa. Rafa (2012) ha ottenuto l’Orso d’oro come migliore corto alla Berlinale.
Ha lavorato come assistente al montaggio di Singularidades de uma Rapariga Loura di Manoel de Oliveira.