Hiçbir Karanlık Unutturamaz
(No Darkness Will Make Us Forget)
di Hüseyin Karabey
Turchia / 2011 / bianco e nero / turco (sottotitoli in inglese) / 10′25”
Nel film, Rakel Dink legge una lettera, scritta da lei stessa, nel corso del funerale di suo marito Hrant Dink, giornalista armeno che abitava a Istanbul ucciso da un diciassettenne per motivi nazionalistici.
Il suo discorso marcherà un segno nella storia della Turchia.
Hüseyin Karabey commemora quel momento attraverso la tecnica dell’animazione in un film da lui scritto e diretto.
Sceneggiatura e regia – Hüseyin Karabey
Animazione – Aksel Zeydan Göz
Voce – Rakel Dink
Montaggio – Hüseyin Karabey, Ebru Karaca, Baptiste Gacoin
Musica – Lena Chamamian ‘Sareri Hovin Mernem’
Testo del prologo – Sırrı Süreyya Önder
Produzione – Asi Film
Produttore – Hüseyin Karabey
Turchia / 2011
Intervista a Hüseyin Karabey da Rapporto Confidenziale numero37
Interview with Hüseyin Karabey from Rapporto Confidenziale numero37
Hüseyin Karabey (Istanbul, 1970) si laurea in cinema nel 2001 presso la Marmara Üniversitesi, dopo avere studiato economia. Lo stile del suo cinema è dettato dal suo coinvolgimento nel movimento democratico dagli anni ‘90 e dal suo retroterra come documentarista. I temi sociali e politici trattati nel suo cinema hanno acceso l’interesse su di lui a livello internazionale. Il suo primo lungometraggio, Gitmek – “Benim Marlon ve Brandom” (To Go – “My Marlon and Brando”), è stato selezionato al 73mo Rotterdam Film Festival e ha avuto la sua prima nordamericana al Tribeca Film Festival, dove gli è valso il premio come migliore regista. A oggi, il film è stato presentato a 36 festival in tutto il mondo, ottenendo numerosi premi (premio speciale della giuria all’Ankara International Film Festival, premio FIPRESCI al Jerusalem Film Festival e allo Yerevan International Film Festival, in Armenia, l’Asian Film Award al Tokyo International Film Festival).
Ha terminato il suo secondo lungometraggio Sesime Gel (Come To My Voice), che verrà presentato il prossimo anno.