24° Festival Mix Milano di cinema Gaylesbico e Queer Culture

El cuarto de Leo

22 // 29 GIUGNO
Teatro Strehler, Milano

Love potion

Milano, Giugno. Solstizio d’estate. Sul tronco di un albero brilla un oggetto, forma sinuosa verde smeraldo. È una miscela densa e lucida. È una miscela magica. Una pozione di film inediti, di pagine di libri, di parole di teatro e di suoni di elettronica. È la love potion. Liturgia laica del cinema, rito pagano della musica.
Ci trovate dentro gli intrecci sentimentali imprevedibili di Plein Sud. Il ribaltamento del complesso edipico freudiano di J’ai Tué ma Mère. I misteri dei diari di Anne Lister, lontana parente delle Sorelle Brontë. Le sfide genetiche e intersessuali de la Boyita. El cuarto, in una Montevideo inaspettatamente liberal. I bronzi di Rio Joao Gabriel Vas concelloes e Rafel Cardoso, che From beginning to end diffondono una luce sovrannaturale. Gli incubi, i sogni, le follie e la saggezza di Uncle David. Gli scenari bucolici della campagna basca, teatro tragico della vita contadina di Ander. Un Big Gay Musical, genesi biblica di Adam & Steve, tra angeli piumati, pettorali sudati e can can sincronizzati. Redwoods e un pizzico d’amore strappalacrime. L’arbre, la forêt e i ricordi di Frédérick, deportato dai nazisti a Schirmeck. Il mammismo italiano che incontra il matriarcato ebraico al grido di Oy vey, my son is gay! Le copie in 35 mm di Salò e Ultimo Tango a Parigi spiegate dalle parole esperte del professor Tatti Sanguineti, a quarant’anni dall’offesa al buon costume e vilipendio alla religione. E fra le luci acide lisergiche di Howl il sorriso di James Franco, inno alla libertà.
Ho visto le migliori menti della mia generazione marcire in un benessere di egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo moralista, coazione conformista. In questo mondo colpevole, che solo compra e disprezza, il più colpevole son io, inaridito dall’amarezza.
Durante le prove per la Plastic Dream Machine abbiamo sentito urlare. Forse Ginsberg. Forse Pasolini . Probabilmente un sogno.

Giampaolo Marzi

martedì 22 giugno
18.00 COCKTAIL D’INAUGURAZIONE
20.40 PLEIN SUD di Sébastien Lifshitz / Francia, 2009 / 87’

mercoledì 23 giugno
19.00 REDWOODS di David Lewis / USA, 2009 / 82’
20.40 THE BIG GAY MUSICAL di Casper Andreas / USA, 2009 / 90’
22.30 THE SECRET DIARIES OF MISS ANNE LISTER di James Kent / U.K., 2010 / 90’
MIXDOCS / proiezione scatola magica
21.00 TERZA PERSONA di Lidia Fuentes / Italia, 2009 / 53’
22.15 Can’t stop the music
Programma di video musicali queer, 45’
23.00 THE KUCHUS OF UGANDA di Mathilda Piehl / Svezia-Uganda, 2008 / 45’

giovedì 24 giugno
19.00 HANNAH FREE di Wendy Jo Carlton / USA, 2009 / 86’
20.40 EATING OUT 3 ALL YOU CAN EAT di Glenn Gaylord / USA, 2009 / 82’
22.30 EYES WIDE OPEN di Haim Tabakman / Israele-Germania-Francia, 2009 / 91’
MIXDOCS / proiezione scatola magica
21.00 STONEWALL UPRISING di Kate Davis / David Heilbroner / USA, 2010 / 82’
22.45 APPUNTI DI VISTA di Edoardo Palma / Italia, 2009 / 25’
23.15 LADY FILMINE di Giulia Vallicelli / Italia, 2010 / 30’

venerdì 25 giugno
15.00 corti les
ciclo – r’esistenza / 56’
16.00 corti les
ciclo – desideri insospettabili / 59’
17.00 corti gay
ciclo – holo bono / 46’
17.45 corti glbt
ciclo – crazy musical circus / 63’
19.00 DROOL di Nancy Kissam / USA, 2009 / 86’
20.40 HOWL di Rob Epstein / Jeffrey Friedman / USA, 2010 / 90’
22.30 UNCLE DAVID di Gary Reich / Mike Nicholls / David Hoyle / U.K., 2009 / 95’
MIXDOCS / proiezione scatola magica
21.00 MEU AMIGO CLAUDIA (My Buddy Claudia) di Dácio Pinheiro / Brasile, 2009 / 86’
22.45 RUSSULELLA di Margherita Pescetti / Italia, 2009 / 50’

Sabato 26 giugno
15.00 corti les
ciclo – les folies / 76’
16.30 corti gay
ciclo – sexy tom / 58’
17.30 corti gay
ciclo – giochi molto pericolosi / 92’
19.00 EL CUARTO DE LEO (Leo’s Room)
di Enrique Buchichio / Uruguay-Argentina, 2009 / 95’
20.35 QUEEN OF COMEDY
20.45 DO COMEÇO AO FIM (From Beginning To End)
di Aluizio Abranches / Brasile, 2009 / 96’
22.30 EL NIÑO PEZ (The Fish Child) di Lucia Puenzo
/ Argentina-Francia-Spagna, 2009 / 96’

22 // 29 GIUGNO / SALA GRANDE + SCATOLA MAGICA PROGRAMMA
DAY BY DAY
Brain&Sexy / scatola magica
19.30 con La Pina e Diego Passoni
MIXDOCS / scatola magica
21.00 +o– di Andrea Adriatico / Giulio Maria Corbellii / Italia, 2010 / 93’
22.45 GIVE STIGMA THE INDEX FINGER di Kristiene Clarke / UK, 2010 / 49’

domenica 27 giugno
15.00 corti les
ciclo – fatalità / 66’
16.00 corti gay
ciclo – new skin / 33’
16.30 corti gay
ciclo – boy meets, boy show / 102’
18.15 corti gay
ciclo – non-love song / 44’
19.00 EL ÚLTIMO VERANO DE LA BOYITA (Last summer of La Boyita)
di Julia Solomonoff / Argentina-Francia-Spagna, 2009 / 93’
20.40 OY VEY MY SON IS GAY di Evgeny Afineevsky / USA, 2009 / 90’
22.30 L’ARBRE ET LA FORÊT
di Olivier Ducastel / Jacques Martineau / Francia, 2010 / 103’
UNCUT / scatola magica
17.00 Workshop ItaliaTaglia con Tatti Sanguineti
Brain&Sexy / scatola magica
19.30 con La Pina e Diego Passoni
MIXDOCS / proiezione scatola magica
21.00 EDIE & THEA: A VERY LONG ENGAGEMENT
di Susan Muska / Greta Olafsdottir / USA, 2009 / 67’
22.15 VERLIEBT, VERZOPFT, VERWEGEN (Amorous, Antiquated, Audacious)
di Katharina Lampert / Cordula Thym / Austria, 2009 / 64’
23.15 ZANZIBAR, UNA STORIA D’AMORE
di Francesca Manieri e Monica Pietrangeli / IItalia, 2009 / 45’
00.00 IN THE STUDIO WITH MAGGI HAMBLING
di Mike Wyeld / Gran Bretagna, 2010 / 10’

lunedì 28 giugno
18.00 UNCUT / SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA di Pier Paolo Pasolini
/ Italia, 1975 / 117’
20.15 ANDER di Roberto Castón / Spagna, 2009 / 128’
22.30 PANAME di Alessandro Avellis / France, 2009 / 73’
UNCUT / proiezione scatola magica
21.00 PASOLINI PROSSIMO NOSTRO di Giuseppe Bertolucci / Italia, 2006 / 58’
martedì 29 giugno
18.00 UNCUT / ULTIMO TANGO A PARIGI
di Bernardo Bertolucci / Italia, 1972 / 136’
20.40 J’AI TUÉ MA MÈRE di Xavier Dolan / Canada, 2009 / 100’
22.30 Proiezione spot Concorso Arcilesbica / 60 secondi contro la lesbofobia
22.40 THE OWLS di Cheryl Dunye / The Parliament Film Collective
/ USA, 2009 / 66’
UNCUT / proiezione scatola magica
21.00 STAZIONI DI TANGO
Intervista di Tatti Sanguineti a Bernardo Bertolucci / Italia, 2001 / 70’

LUNGOMETRAGGI


MART 22 / 20.40 / LUNGOMETRAGGIO
PLEIN SUD Sébastien Lifshitz / Francia, 2009 / 87’
C’era una volta il western. In Plein Sud Sébastien Lifshitz, giocando con i codici del cinema di genere, ancora una volta ci stupisce. È estate e Sam ha 27 anni. Alla guida della sua Ford scassata viaggia verso il sud della Francia. È un uomo solitario, indurito dalla vita, con una missione da compiere; giusta o sbagliata che sia, come vuole la regola, non importa. Sulla strada incontra due compagni d’avventura: Mathieu e Lea, fratello e sorella, autostoppisti in viaggio verso la Spagna. Lei bellissima, atteggiamento schivo, sex bomb alla Brigitte Bardot, grande seduttrice, di uomini. Passione condivisa con il fratello, il tenero Mathieu, romantico sognatore, occhi sgranati sulla vita, disposto a tutto per amore. Intrecci sentimentali imprevedibili, ritmo serrato, colpi di scena, una pistola a nascondere il segreto di Sam. In un ribaltamento edipico del complesso amore-odio per la madre, con finale aperto. Come in Wilde Side e Presque Rien, Lifshitz ci accompagna magistralmente alla scoperta del suo mondo immaginario. Un mondo dove la parola amore esiste. Anche solo per un attimo.

MERC 23 / 20.40 / LUNGOMETRAGGIO
THE BIG GAY MUSICAL Casper Andreas / Fred M. Caruso / USA, 2009 / 90’
È arrivato un BIG GAY MUSICAL! Dopo Evita e Jesus Christ Superstar, ecco la genesi biblica di Adam & Steve. Quando dio creò il mondo, c’era Adam, per fargli compagnia creò anche Steve. I due si divertivano come matti nel giardino dell’eden. Poi arrivò un serpente e solo dopo venne creata Ev… comincia cosi, tra angeli piumati, pettorali sudati e can can sincronizzati la storia musicale, parodia dell’integralismo religioso antiomosessuale. Nell’impianto pirandelliano, la regia dell’esordiente Casper Andreas racconta con leggerezza e maestria la storia di Paul e Eddie. I due hanno appena debuttato in scena con una nuova commedia musicale Off-Broadway. Si intitola Adam & Steve: Just the way God made them. Nella vita Paul è un giovane attore, palestrato, bello, tenero e romanticone, sempre alla ricerca di una storia d’amore. Memorabile la scena in cui paga un escort solo per coccolarlo. Eddie invece è impegnato a conciliare sessualità e fede. Mai coming out fu così teatrale. TAG: Ironia, Busbley Berkley, melodramma, amore. Attenzione ai testi delle canzoni, segnaliamo il refrain già culto di God loves Gays.

MERC 23 / 19.00 / LUNGOMETRAGGIO
REDWOODS David Lewis / USA, 2009 / 82’
Scaligeri, melomani, amanti del melodramma! Se avete pianto per le storie d’amore di Liala, non potete perdere Redwoods. Ambientato nei romantici splendori di Russian River, tra le sequoia giganti del Nord California, il film ci racconta di Everett e Miles, della vita domestica monotona e noiosa, delle difficoltà di un bimbo problematico in affido, di eventi mondani insignificanti. Quando Miles e Billy, il figlio, partono per una piccola vacanza, Everett resta a casa solo. Il destino sta tessendo una trama, una trappola sentimentale invincibile. L’incontro fortuito con Chase: attrazione fatale alimentata da un vortice erotico incontrollabile. Ed è love story. Quando tutto sembra essere possibile, la vita ci regala qualcosa di meraviglioso. Come finiva per Madame Bovary?

THE SECRET DIARIES OF MISS ANNE LISTER James Kent / U.K., 2010 / 90’
Nuovo dramma in costume prodotto dalla BBC, The Secret Diaries of Miss Anne Lister racconta la storia vera di una donna indipendente, fatto singolare nella società e nell’industria del suo tempo, lo Yorkshire di inizio ‘800. Proprietaria terriera più interessata allo studio della letteratura greca che al matrimonio, Anne Lister aveva inventato un linguaggio segreto con cui nei suoi diari raccontava del suo amore per le donne, specialmente per Mariana.
Ma l’amore, seppur ricambiato, si scontra con le convenzioni sociali del tempo e Mariana preferisce un matrimonio d’interesse pur mantenendo vive le speranze di Anne di vivere un giorno felicemente insieme. Il successivo estraniamento di Mariana e la tenacia di Anne nel trovare una compagna per la vita la farà addirittura diventare una pioniera nello sfruttamento del carbone delle sue terre, in diretta competizione con i signori della regione. Dopo 150 anni i diari di Miss Anne Lister sono stati decifrati portando alla luce la storia di una donna forte e passionale, all’altezza delle eroine delle Sorelle Brontë sue conterranee.

GIOV 24 / 20.40 / LUNGOMETRAGGIO
EATING OUT 3: ALL YOU CAN EAT / USA / 2009 / 90′
La serie creata da Allan Brocka è arrivata al suo terzo episodio. Apre il film una sequenza post bigotta e anticonformista, dove troviamo la protagonista Tiffani che amoreggia in una bara al funerale del suo migliore amico. La madre è interpretata da Mink Stole, attrice nata sui set di John Waters, spalla di Divine in Pink Flamingo. Nel cast ritroviamo anche Leslie Jordan, noto ai più per avere recitato in Will & Grace, e poi la solita nidiata di boni spettacolari, che sono l’ingrediente indispensabile alla giusta cottura di Eating Out. Imperdibile la scena dell’asta di beneficienza. E la parodia di un certo associazionismo attivista piagnucoloso. Ribaltamenti, colpi di scena, fluttuazioni di genere, giochi delle parti sono frullati abilmente in questa parodia delle ossessioni tipiche del contemporaneo abuso di consumo bulimico sessuale. All you can eat non delude il suo mandato. Sesso, risate. E naked boys.

GIOV 24 / 19.00 / LUNGOMETRAGGIO
HANNAH FREE Wendy Jo Carlton / USA, 2009 / 90’
Hannah è costretta all’immobilità in una casa di riposo per anziani, dove è ricoverata in coma anche Ruth, la donna della sua vita. Regole assurde e divieti della figlia di Ruth le impediscono di vederla. Hannah e Ruth sono cresciute insieme nella stessa cittadina del Midwest da cui Hannah è spesso fuggita per assecondare il suo spirito indipendente, mentre Ruth è diventata moglie e madre. Nonostante scelte così diverse il loro rapporto è durato tutta la vita, attraversando la guerra, le infedeltà, l’inconciliabilità delle loro aspirazioni.
Un dialogo appassionato e pungente che continua anche nella casa di riposo dove Hannah ‘vede’ e ‘parla’ a Ruth rivivendo il loro amore, le incomprensioni e il continuo ritrovarsi. In soccorso di Hannah arriva una studentessa che l’aiuterà finalmente ad affrontare l’ostilità della famiglia di Ruth e il doloroso distacco finale.

GIOV 24 / 22.30 / LUNGOMETRAGGIO
EYES WIDE OPEN Haim Tabakman / Israele – Germania – Francia, 2009 / 91’
Aaron è un rispettabile macellaio kosher della comunità ebrea ultraortodossa di Gerusalemme.
Sposato con Rivka, ha quattro figli. Alla morte del padre è costretto a cercare qualcuno che lo aiuti nel suo lavoro. Ezri è giovane, ha vent’anni, è studente di una scuola religiosa, è bellissimo. Un incontro causuale tra i due, il lavoro insieme nella macelleria. E si scatena un turbine di eventi incontrollabili. Aaron non ha più pace: si sente ogni giorno più legato ad Ezri, passa tutto il suo tempo con lui, sottraendosi ai doveri della famiglia e della comunità. Travolti dalla passione, i due perdono il senso di realtà. E quando la moglie Rivka scopre un messaggio d’amore che Aaron ha ricevuto da Ezri, i suoi peggiori sospetti sono confermati. La scena di sesso più pudica e intensa mai raccontata al cinema.
Un film intenso, equilibrato e onesto, che mette in luce tensioni e irrisolvibili conflitti, tra repressione e disperazione. Dimostrazione del teorema per cui omosessualità e ortodossia non stanno insieme. In nessuna fede.

VEN 25 / 20.40 / LUNGOMETRAGGIO
HOWL Rob Epstein / Jeffrey Friedman / USA, 2010 / 90’
I saw the best minds of my generation destroyed by madness, starving hysterical naked, dragging themselves through the negro streets at dawn looking for an angry fix.
Dal poema Howl di Allen Ginsberg del 1957, accusato in tribunale di oscenità. Rob Epstein e Jeffrey Friedman ci regalano un magistrale film biografico sulla figura del controverso poeta americano, icona della cultura beat e del movimento hippie e gay degli anni ‘60. Si ripercorre il processo per oscenità intentato contro il suo poema intrecciando livelli narrativi diversi: raccontandoci vita morte e miracoli del giovane Allen, descrivendo le reazioni sistemiche ai flicker beat di quella generazione illuminata e illuminando l’esperienza di protagoniste secondarie, le sostanze psicotrope. Stati di alterazione di una dream machine mai spenta, che in cervelli pensanti sono stati un valore aggiunto. Tra luci acide lisergiche brilla il sorriso di James Franco. Allen Ginsberg dei nostri tempi. Narratore di frammenti e flash della nascita di un movimento rivoluzionario irripetibile. La controcultura della generation beat.

VEN 25 / 19.00 / LUNGOMETRAGGIO
DROOL Nancy Kissam / USA, 2009 / 86’
Laura Herring (la femme fatale di Mulholland Drive) interpreta Anora, moglie e madre mite e sottomessa che si rifugia in un mondo di fantasie dove suo marito è il principe azzurro, cosa che nella realtà non è affatto.
Per non parlare dei suoi figli: una teenager scostante in cerca di sesso facile e un ragazzino represso e vessato dal padre. Ma la vita di Anora cambia con l’arrivo della nuova vicina Imogen, rappresentante di cosmetici per le donne dalla pelle color cacao in un posto dove il cacao piace solo nella cioccolata. Ciò non impedisce alla vivace Imogen di conquistare la fiducia e l’affetto di Anora fino all’inevitabile comicissima tragedia che dà inizio a un’avventura on the road per sbarazzarsi del “corpo” del reato. Definito l’incontro tra Thelma & Louise e Little Miss Sunshine, Drool è una dark comedy surreale e irriverente che, prendendo ispirazione da John Waters e Pedro Almodòvar, tocca in maniera dissacrante temi caldi come il razzismo, la violenza domestica e il sesso adolescenziale, e in modo lieve l’amore tra due donne.

VEN 25 / 22.30 / LUNGOMETRAGGIO
UNCLE DAVID Gary Reich / Mike Nicholls / David Hoyle / U.K., 2009 / 95’
Questa commedia dark, super low budget, mescola dialoghi improvvisati con un canovaccio tragico classico, condito di humour british. David Hoyle (the uncle) e Ashley Ryder (the sexy nephew), sono guidati sul set da Gary Reich, regista della serie BBC How not to live your life. Una roulotte in una spiaggia sperduta sull’Isola di Sheppey.
La banalità delle conversazioni tra zio e nipote riecheggiano insolite nello svelarsi di un misterioso accordo, un gioco delle parti, saporito massacro intergenerazionale tra zio e nipote. Spietati diabolici sognatori, maschere tragiche di una trilogia leggera, vuota, superficiale, David e Ashley ci trasportano in un mondo dove gli incubi sembrano sogni, le follie saggezza e la morte appare vita. Disturbante, realistico e assolutamente vietato a chi non sa come mettersi in gioco. Voce autentica del contemporaneo niente, debole nulla dell’impero del nonsense.

SAB 26 / 20.45 / LUNGOMETRAGGIO
DO COMEÇO AO FIM «FROM BEGINNING TO END» Aluizio Abranches / Brasile, 2009 / 96’
Do Comecao ao Fim è un film coraggioso, semplice, emozionante. La storia di due fratelli, Francisco e Thomas, sei anni di distanza l’uno dall’altro, figli di padri diversi ma della stessa madre, cresciuti in una famiglia agiata, amorevole, d’ampie vedute. Li unisce un legame intenso, che alla morte della madre si trasforma in una travolgente storia d’amore. Joao Gabriel Vasconcelloes e Rafel Cardoso irradiano lo schermo di una luce sovrannaturale. Ma come in tutte le storie dall’impianto shakespeariano, anche i belli piangono. Quando Thomas è invitato in Russia per allenarsi alle Olimpiadi come nuotatore, i due fratelli dovranno prendere una decisione radicale. Romantico senza nessuna vergogna, straordinario melodramma abilmente architettato da Aluizio Branches. Gli scandali e le polemiche s’infrangono miseramente, deboli argomenti al cospetto della bellezza e dell’amore. Dall’inizio alla fine.

SAB 26 / 19.00 / LUNGOMETRAGGIO
EL CUARTO DE LEO «LEO’S ROOM» Enrique Buchichio / Uruguay – Argentina, 2009 / 95’
Montevideo, Uruguay. Leo ha vent’anni. Seconda generazione di immigrati italiani, studia all’università, ama Seba, ma perde la testa per un ragazzo. La camera tappezzata di manifesti di cinema, Leo è amato dalla madre e non vive apparenti conflitti. Eppure non si accetta. Confuso e felice, cerca disperatamente un equilibrio, manovrando senza alcuna prudenza sentimenti e relazioni sessuali, fino alla rottura con Seba per totale mancanza d’intesa erotica. Il pianto greco dallo psicoterapeuta prelude al percorso di accettazione e di scoperta. Finché un giorno incontra per caso una compagna di scuola, amore acerbo di quando erano bambini… Leo intraprende un ardito gioco delle parti, nascondendosi dietro al consueto meccanismo di piccole bugie che questa volta diventa molto pericoloso.
Commedia agrodolce dal finale aperto, sceneggiata con talento dall’esordiente Enrique Buchichio, El cuarto de Leo racconta le fatiche inspiegabili dell’accettarsi. Nonostante una Montevideo inaspettatamente liberal e super gay friendly.

SAB 26 / 22.30 / LUNGOMETRAGGIO
EL NIÑO PEZ Lucía Puenzo / Argentina – Francia – Spagna, 2009 / 96’
Lala è la figlia di un giudice molto in vista con cui vive in un esclusivo quartiere di Buenos Aires. Il suo desiderio è scappare con Ailín, la domestica con cui ha una relazione egreta; le due ragazze progettano di raggiungere il lago Ypoà in Paraguay, luogo di origine di Ailín e della leggenda del misterioso ‘bambino pesce’. A tale scopo rubano oggetti di valore al padre di Lala, ma improvvisamente il piano viene sconvolto dalla morte del giudice, di cui viene accusata Ailín. Per riunirsi a lei Lala dovrà affrontare l’oscuro passato della donna che ama, la sua terra, suo padre, i rapporti con la malavita. Superare frontiere e ritornare a casa per rivivere l’evento che le ha sconvolto la vita e cercare di realizzare a tutti i costi il suo sogno. Dopo il successo a Cannes di XXY, Lucìa Puenzo ci presenta un film in cui la dimensione onirica si mescola con il realismo della diseguaglianza sociale, degli abusi e della corruzione del potere in un susseguirsi di rivelazioni che provocano un costante ribaltamento degli equilibri.

DOM 27 / 20.40 / LUNGOMETRAGGIO
OY VEY MY SON IS GAY Evgeny Afineevsky / USA, 2009 / 90’
Immaginate una famiglia molto unita. Madre, padre, figlio unico. Immaginate che un giorno il figlio, vista anche la non più giovane età, decida di spezzare il disco per altro già rotto del classico: quando ti sposi, hai trovato una fidanzata. Le ragioni, note ed evidenti, sono la base di partenza per questa straordinaria commedia universale sul tema classico del coming out. La storia che si racconta è quella degli Hirsch, una famiglia ebrea che vive vicino a Long Island. Quando Nelson riesce finalmente a dire ai suoi genitori che è gay, Shirley e Martin vanno completamente fuori di testa. Iniziano il gioco delle parti, la colpa è tua, tuo fratello è così, l’ho sempre pensato, ecco perché non facciamo sesso da tempo…insomma il canovaccio è lo stesso. In lingue e culture diverse, dove l’ossessione dell’unità familiare non concede sconti. La sceneggiatura brillante e divertente di Evgeny Afineevsky, non poteva che scegliere come colpo di scena l’esperienza speculare del fidanzato di Nelson, Carmine. Il mammismo italiano incontra il matriarcato ebraico.
Altro che parenti serpenti!

DOM 27 / 19.00 / LUNGOMETRAGGIO
EL ULTIMO VERANO DE LA BOYITA «Last summer of La BOYITA» Julia Solomonoff / Argentina – Spagna – Francia, 2009 / 93‘
El ultimo verano de La Boyta è da sempre la roulotte-rifugio di Jorgelina e della sorella maggiore Luciana, ma quando questa la trascura per andare in vacanza al mare, Jorgelina decide di raggiungere il padre medico nella tenuta di famiglia. Qui Jorgelina rivede Mario, il figlio dei braccianti della fattoria, ragazzino orgoglioso e solitario che cerca di guadagnarsi il rispetto del padre allenandosi per la corsa a cavallo della festa del paese. Jorgelina, curiosa e annoiata, cerca la compagnia di Mario per vivacizzare l’estate sonnolenta. Le piccole avventure nella natura portano i due ad avvicinarsi, ma Jorgelina intuisce che Mario nasconde qualcosa che neanche lui capisce fino in fondo. Il suo corpo sta cambiando ma vergogna e ignoranza non gli permettono di affrontare il problema. Sarà Jorgelina con l’aiuto del padre ad aiutare l’amico nella loro ultima estate alle soglie dell’adolescenza. Prodotto da Augustin Almodovar El último verano de la Boyita affronta i naturali interrogativi su corpo e genere esplorando l’ancor poco conosciuta questione dell’intersessualità.

DOM 27 / 22.30 / LUNGOMETRAGGIO
L’ARBRE ET LA FORÊT Olivier Ducastel / Jacques Martineau / Francia, 2010 / 103’
Frédérick ascolta Wagner e a sua valchiria tutte le mattine alla stessa ora. Ribaltando dal letto figli e nipoti nella grande casa di campagna dove vive da sempre. Per sessant’anni ha solo coltivato e accudito gli ettari di foresta che sono il patrimonio della famiglia. Ma uno di questi alberi, il più solenne, il più alto, il più solido, rappresenta il segreto, il grande segreto di Frédérick. Quando Frédérick era ventenne, la Francia era occupata dai nazisti e lui venne deportato a Schirmeck, un campo di concentramento nei Vosgi. È la ragione della sua deportazione ad essere stata manipolata nel tempo. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Frédérick, terrorrizzato da quanto aveva vissuto, scampato miracolosamente ad una sicura morte, vuole solo dimenticare e costruirsi una nuova vita. Sceglie così di sposarsi e costruirsi una famiglia. Alla morte del figlio maggiore, la confessione. Abili registi del colpo di scena Ducastel e Martineau ci consegnano un nuovo piccolo gioiello di cinema.
Imperdibile.

LUN 28 / 20.15 / LUNGOMETRAGGIO
ANDER Roberto Castón / Spagna, 2009 / 128’
Valle di Arratia, agosto 1991. Ander, contadino sulla quarantina, vive con la sorella Arantxa e la vecchia madre in una parte isolata della rurale Basque Country. La loro è una vita monotona, scandita dal lavoro. Un incidente e la rottura di una gamba. L’infermo necessita di assistenza e contro la volontà della madre decide di farsi aiutare da un giovane immigrato peruviano, José. L’anziana donna si rifiuta di comunicare con José, mentre i due uomini diventano molto amici. L’intrusione del giovane destabilizza gli equilibri delicati dell’ecosistema famigliare. Il più disturbato di tutti è sicuramente Ander, che rifiuta inutilmente l’irresistibile attrazione per il giovane bracciante. Gli scenari bucolici della campagna basca affrescano a tinte forti questo ritratto insolito di vita gay rurale. In un’altalena di emozioni, che esplodono con la forza di un temporale estivo.

LUN 28 / 22.30 / LUNGOMETRAGGIO
PANAME Alessandro Avellis / Francia, 2009 / 73’
Paname, come il cappello dei lavoratori operari che realizzarono il canale omonimo. Storia di una nessuna centomila crisi. Miscelando attori esordienti convincenti e bravi, Avellis stupisce ancora una volta con un affresco autentico, sincero, ricco di citazioni, di invenzioni narrative. Creatore della terza dimensione del cuore, Maxence, un sognatore disilluso, vive nei bassifondi di Parigi, alla ricerca di uno stile di vita alternativo. Antisistema. Quando conosce Mathieu e Martha, i tre condividono immediatamente i sogni, il letto e per un attimo sembra che Maxence sia finalmente riuscito a trovare ciò che stava cercando.
Come i dreamers di Bertolucci, i tre vivono attivamente le strade di Parigi, protagonisti di proteste e manifestazioni, contro un potere politico centrale avido, distratto, élite insignificante alla guida del mondo. Senza sogni. Senza utopie. Avellis miscela finzione e realtà realizzando un’istantanea precisa e chiara delle contraddizioni dei nostri tempi. The queer manifesto.

MART 29 / 20.40 / LUNGOMETRAGGIO
J’AI TUÉ MA MÈRE Xavier Dolan / Canada, 2009 / 96’
Opera prima del ventunenne Xavier Dolan, sospesa tra i video diari di Tarnation e l’ironia sottile di Woody Allen, il film racconta la storia del sedicenne Hubert Minel e del suo complesso edipico materno post-freudiano. A differenza di quel che predicava Sigmund, Hubert non ama affatto sua madre. Anzi, travolto dalla furia adolescenziale, ne vede solamente i pullover trasandati, le decorazioni kitch, le briciole di pane sulle labbra quando mangia rumorosamente, la sua vita infelice da madre single divorziata. In un tema in classe al liceo, tragicomica improvvisazione dissacratoria, s’inventa d’essere orfano, scatenando la furibonda disperazione della genitrice. Xavier Dolan, pluri-vincitore a Cannes, tratta la sua omosessualità come un valore aggiunto naturale e si rivela testimone autentico di sogni e rimpianti della post digital nintendo generation.
Da culto la scena d’amore con il fidanzatino Antoine. Montreal, Canada: a star is born!

MART 29 / 22.40 / LUNGOMETRAGGIO
THE OWLS Cheryl Dunye / The Parliament Film Collective / USA, 2010 / 66’
Dieci anni fa The Screetch era una band lesbica molto nota. Iris e Lily erano le cantanti, MJ la produttrice e Carol era sempre in tour con loro. Ma i tempi della gloria e delle notti selvagge sono ormai finiti: Iris beve troppo e spera in un improbabile rilancio. Lei e MJ si sono lasciate da anni ma vecchi rancori le legano ancora. Carol e Lily sono così annoiate dalla loro vita in campagna da immaginare di fare un figlio. Durante una festa in piscina a base di alcool e cocaina arriva Cricket, giovane sexy e sfrontata. La situazione degenera e le quattro protagoniste diventano complici nel nascondere un crimine, ma un anno dopo si presenta la resa dei conti nella persona di Skye: il suo scopo è la vendetta e la sua strategia è la seduzione… The Owls (gufo, civetta ma anche acronimo per Older Wiser Lesbians, lesbiche più vecchie e sagge) è un progetto coraggioso nato dalla collaborazione tra artisti e filmmakers uniti in un collettivo artistico multietnico.

PROGRAMMA CORTOMETRAGGI E EVENTI COLLATERALI: www.festivalmixmilano.com

TEATRO STREHLER
LARGO GREPPI, 1

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