Sleepless Nights Stories
Jonas Mekas | USA – 2011 – DigiBeta – colore – inglese – 114’
29 Torino Film Festival – Onde
di Alessio Galbiati
« “Sleepless Nights Stories” nasce dalla mia lettura delle Mille una notte. Sebbene, a differenza delle fiabe arabe, le mie storie siano tutte tratte dalla vita reale, anch’esse, a un certo punto, si inoltrano in territori che vanno ben oltre la quotidiana routine delle nostre vite. Nel film racconto circa venticinque vicende differenti, i cui protagonisti sono tutti miei buoni amici e delle quali io stesso faccio parte. Anche nel caso dei racconti arabi, del resto, il narratore ne è spesso parte integrante. Riconoscerete alcune persone nel film, altre no. Non si tratta però di di un elemento rilevante: tutti in fondo riconosciamo John Wayne o Annette Bening, ma al cinema li identifichiamo come personaggi. I soggetti delle storie narrate coprono una vasta gamma di emozioni, geografie, angosce personali o aneddoti: non si tratta delle vicende importanti che siamo abituati a vedere sul grande schermo, ma sono tutte importanti storie personali… E sì, sono presenti anche alcune provocazioni… Ma quello sono io, uno dei tanti “me”. La stessa domanda su cosa sia una storia è in fondo provocatoria».
Ode alla vita ed al cinema di uno degli immortali maestri dell’avanguardia americana del secolo scorso che prosegue, incessante pure in questo nuovo secolo, il proprio di discorso di cinema/vita concretizzandolo in un ‘diario di notti insonni’ costellato di volti famosi, personalità di quella famiglia artistica della quale Mekas è nonno eccentrico, nume tutelare. Marina Abramovic, Björk, Louis Garrel, Ken Jacobs, Harmony Korine, Jean-Jacques Lebel, Diane Lewis, Jonas Lozoraitis, DoDo Jin Ming, Dalius Naujokaitis, Benn Northover, Hans Ulrich Obrist, Yoko Ono, Nathlie Provosty, Patti Smith, Lee Stringer (ma i nomi sono in realtà molti di più). 25 momenti, attimi, frammenti narrati sulla falsa riga di una ipotetica ‘Mille e una notte’. Una riflessione sul fare arte, sui dubbi che assalgono ogni creatività – pure la più affermata – rinfrancati dalla leggerezza di un uomo la cui esperienza si è fatta enciclopedia open source in grado di dare speranza pure agli animi più inquieti. “Sleepless Nights Stories” è pure un giro del mondo punteggiato da brindisi e bevute, un baccanale d’artisti, una miniera di intuizioni e riflessioni – leggere e delicate come solo l’essenziale è in grado d’essere. Un film al quale bisogna concedere l’opportunità di arrivare a compimento e che, una volta concluso, non potrà che (ri)conciliare con la vita e farci amare un personaggio raro ed unico come il Maestro Jonas Mekas.
AG
Sleepless Nights Stories
Regia, produttore: Jonas Mekas
Montaggio: Jonas Mekas, Elle Burchill
Interpreti: Benn Northover, Louis Garrel, Marina Abramovic, Harmony Korine, Sebastian Mekas, Dalius Naujo, Carolee Schneemann, Ken Jacobs, Florence Jacobs, Louise Bourgeois, Yoko Ono, Phong Bui, Raimund Abraham, Nathlie Provosty, Rachel Korine-Simon, Lefty Korine, Jean-Jacques Lebel, Hans Ulrich Obrist, Pip Chodorov, DoDo Jin Ming, Hopi Lebel, Kris Kucinskas, Thomas Boujut, Audrius Naujokaitis, Jonas Lozoraitis, Lee Stringer, Patti Smith, Diane Lewis, Simon Bryant, Adolfas Mekas, Oona Mekas, Bjork Gudmundsdottir
Distribuzione: Re:Voir Video
Paese: USA
Anno: 2011
Durata: 114′
Jonas Mekas (Semeniskiai, Urss, 1922) si è laureato all’Università di Tubinga, prima di trasferirsi a New York nel 1950 e fondare nel 1955 la rivista «Film Culture». Ha realizzato il suo primo film sperimentale, “Guns of the Trees”, nel 1962, diventando quindi uno dei protagonisti della scena underground, con opere come “The Brig”, premiato a Venezia, Walden, “Reminiscences of a Journey to Lithuania”, “Lost Lost Lost”, “Scenes from the Life of Andy Warhol”, “Zefiro Torna or Scenes from the Life of George Maciunas”, “As I Was Moving Ahead I Saw Brief Glimpses of Beauty” e “365 Day Project”.
www.jonasmekasfilms.com
filmografia
Guns of the Trees (1962), Film Magazine of the Arts (cm, 1963), The Brig (1964), Cassis (cm, 1966), The Italian Notebook (cm, 1967), Walden (1969), Reminiscences of a Journey to Lithuania (1971-1972), Lost Lost Lost (1976), Self-Portrait (cm, 1980), Street Songs (cm, 1966-1983), He Stands in a Desert Counting the Seconds of His Life (1969-1985), Scenes from the Life of Andy Warhol (mm, 1990), Zefiro Torna or Scenes from the Life of George Maciunas (mm, 1992), Cinema Is Not 100 Years Old (cm, 1996), Song of Avignon (cm, 1998), As I Was Moving Ahead I Saw Brief Glimpses of Beauty (2000), Notes on an American Film Director at Work: Martin Scorsese (2005), 365 Day Project (2007), Lithuania and the Collapse of the USSR (2008), I Leave Chelsea Hotel (cm, 2009), Sleepless Nights Stories (2011), My Paris Movie (2011).