Animazioni 1 e 2. Due preziosi DVD fanno il punto sull’animazione italiana contemporanea
di Camilla Cacciari
Se l’industria dell’animazione in Italia è pressoché silente da più di un decennio, l’animazione d’autore indipendente costituisce, nel nostro paese, una realtà sotterranea e vivacissima.
I primi dodici anni del nuovo millennio hanno infatti segnato una rinascita del cinema di animazione italiano, un cinema sostanzialmente low-budget, autoprodotto, all’insegna dell’artigianalità più totale, nel quale l’abilità tecnica coniuga originalità e alta consapevolezza artistica. Con le loro opere innovative ed estremamente diversificate tra di loro gli autori italiani hanno conquistato le giurie dei festival di cinema di animazione di tutto il mondo.
Tuttavia, nonostante la vivacità delle proposte e i riconoscimenti ufficiali ottenuti, quello che ancora manca in Italia è un sistema di produzione, finanziamento e distribuzione. Per fronteggiare questa carenza distributiva Paola Bristot, docente di Linguaggi dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, nonché direttrice artistica del Piccolo Festival dell’Animazione di Udine, e Andrea Martignoni, musicista da tempo a contatto col mondo dell’animazione in veste sia di autore di colonne sonore che di critico, hanno curato il dvd antologico Animazioni, prodotto dalle associazioni OTTOmani e Vivacomix, edito in due release rispettivamente nel 2010 e nel 2012.
Uscito nel 2011, Animazioni raccoglie alcuni dei lavori più significativi del panorama dell’animazione italiana degli ultimi 12 anni.
Paola Bristot riassume con queste parole la situazione del cinema di animazione d’autore in Italia:
«Cosa succede in Italia? Questa la domanda che mi ha rivolto Igor Prassel alla scorsa edizione di Animateka Film Festival a Ljubljana. Come rispondere? Le esperienze relative alle produzioni autoriali, spesso indipendenti, di cortometraggi in animazione hanno avuto per diverse ragioni una proliferazione senza etichette né punti di riferimento nel panorama italiano. Pur essendo presenti festival e rassegne tendenti a valorizzare un fenomeno sempre più diffuso e di alta qualità, solo le scuole che si sono storicamente specializzate nel cinema d’animazione, in primis, l’ISA di Urbino, e più recentemente il Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, cercano di patrocinare e spingere giovani autori in crescita. Mancano gli incentivi alla effettiva produzione, distribuzione e quindi canalizzazione dei film in un sistema internazionale che sta assumendo dimensioni interessanti anche a livello di potenziale mercato.
Le premesse ci sono tutte per un allineamento con le principali tendenze europee di quella che non è solo un’espressione creativa e artistica eccellente».
Animazioni propone le ultime opere di artisti e animatori professionisti già affermati da circa vent’anni, come Gianluigi Toccafondo, Michele Bernardi, Saul Saguatti & Audrey Coïaniz (basmati), ma pure opere di nuovi autori, videomakers che spesso ricorrono al linguaggio dell’animazione nei loro lavori, come la coppia Matteo Giacchella / Niba e Virgilio Villoresi, o talenti provenienti dal campo dell’illustrazione, come Ericailcane, e della grafica, come Ignazio Morello e Igor Imhoff.
Ma anche lavori che già si sono fatti strada, soprattutto grazie alla diffusione massiccia avuta su Youtube, come gli straordinari esperimenti di animazione su muro di Blu:
Notevoli anche le prove degli ex-studenti delle scuole di animazione di Urbino e Torino. A rappresentare la rinomata Scuola del Libro di Urbino sono due donne, la cui animazione si distingue per l’uso della tecnica tradizionale su carta, disegnata a matita nel caso di Virginia Mori, e dipinta con gesso e acrilico nel caso di Magda Guidi.
Per quanto riguarda invece il Dipartimento di Cinema di Animazione del CSC, con sede a Torino, troviamo i fratelli Alice e Stefano Tambellini (SenZa Testa productions. Intervista a Stefano Tambellini by Rapporto Confidenziale)
e Donato Sansone, regista dell’acclamato cortometraggio Videogioco, che Marcel Jean in occasione del 50esimo anniversario del festival di Annecy ha incluso nella rassegna L’Histoire de l’animation en 50 films très courts.
Con opere molto diversificate fra di loro Animazioni fornisce un piccolo saggio dell’eterogeneità e della vitalità della scena italiana contemporanea.
Lo stile e le tecniche sono i più vari: dal disegno alla puppet animation, dall’animazione di oggetti di scarto in stop-motion al collage e al 3D.
«Sembra assurdo, ma la pubblicazione di una raccolta come questa è un fatto straordinario, quando in altri luoghi fa parte della normale promozione/presentazione della produzione artistica di una regione, di un paese o di una casa produttrice», ha fatto notare Andrea Martignoni. «Mi auguro che questa esperienza possa ripetersi, e presto: già durante la lavorazione ci si è accorti di quanto il fenomeno sia in crescita, fortunatamente e nonostante tutto, e altri film tentano già una nuova selezione».
Vista la ricchezza dell’oggetto di interesse, le sue molteplici articolazioni e concretizzazioni, il progetto antologico Animazioni è stato ulteriormente sviluppato nel 2012, con la pubblicazione del secondo dvd: Animazioni 2.
Tra i cortometraggi che compongono la seconda raccolta ritroviamo alcuni dei nomi che già comparivano nel precedente dvd antologico: Michele Bernardi con il suo ultimo progetto Djuma, reduce dall’esperienza dei videoclip per i Tre Allegri Ragazzi Morti e Le Luci della Centrale Elettrica, e Saul Saguatti, che sin dagli anni ’80 prima autonomamente poi in coppia con la marsigliese Audrey Coïaniz, ha sperimentato vari tipi di animazione su pellicola. Recentemente i basmati (Saguatti e Coïaniz) hanno intrapreso una ricerca sul luogo urbano e sul movimento dei corpi.
Ritornano anche Donato Sansone e Igor Imhoff con le loro ultime fatiche…
Ma particolare riguardo meritano le opere di alcuni artisti approdati all’animazione in maniera trasversale, combinando pratiche artistiche disparate in nuove forme espressive potenti e originali.
È il caso di Marco Cappellacci, con il suo Le fobie del guard rail, della poliedrica Chiara Ambrosio,
e di Nicola Console, che nel film Dieci cadute ha convogliato arte teatrale, pittorica e pixillation in un’opera satirica pungente e corrosiva, a cui ha dato voce Luigi Lo Cascio.
Un altro artista che ha utilizzato il recitato teatrale nel suo cinema di animazione è Alvise Renzini, che continua l’attività dell’Opificio Ciclope, da lui inaugurato nel 2000 insieme a Saul Saguatti e ad altri. Animazioni 2 ripropone la sua ultima opera in animazione Ci sono gli spiriti, che ha incantato le platee di Oberhausen, Annecy e Sitges.
Queste esperienze artistiche testimoniano quanto il cinema di animazione italiano sintetizzi nel suo polimorfismo una tendenza alla compenetrazione tra le varie discipline e alla commistione delle tecniche.
Animazioni 2 comprende anche l’ultima coloratissima opera di Roberto Catani, La funambola, che ha visto la collaborazione alle musiche di Normand Roger. Artista e insegnante alla Scuola del Libro di Urbino, Catani è un punto di riferimento per la formazione di molti altri illustratori e registi di animazione (allievo di Catani è, fra gli altri, Simone Massi, il cui ultimo cortometraggio Dell’ammazzare il maiale è stato insignito quest’anno del David di Donatello come Miglior Cortometraggio, vedi Speciale Simone Massi).
E provenienti dalla Scuola del Libro di Urbino sono Alessia Travaglini e Beatrice Pucci, altre due sensibilità femminili formatesi nell’alveo della tradizione di questo storico istituto statale, di cui vengono proposte in questo dvd rispettivamente le opere Silenziosa-mente e Imago.
Presenti infine tre straordinarie opere dirette dagli ex-studenti del Dipartimento di Cinema di Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, ovvero Arithmétique, film di fine corso dei neo-diplomati Giovanni Munari e Dalila Rovazzani, che presenta già tutte le caratteristiche di un’opera matura, il corto Aztrokitifk & Mario dei geniali animatori che compongono lo studio milanese MammaFotogramma, attivo dal 2008,
e la sequenza animata diretta da Lorenzo Latrofa e Arturo Leone del documentario Giallo a Milano, interessantissimo progetto di piattaforma cross-mediale, che narra le vite e la quotidianità dei componenti della comunità cinese di Milano.
Grazie a Paola Bristot e ad Andrea Martignoni, il quale svolge anche una massiccia opera di divulgazione dell’animazione italiana in occasione dei più importanti festival di cinema di animazione del mondo, la 30° edizione del Zagreb Animation Fest, da poco conclusasi, ha ospitato una rassegna dedicata proprio alla nuova animazione italiana.
Camilla Cacciari
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i DVD
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ANIMAZIONI Cortometraggi italiani contemporanei in DVD Italian contemporary short-films on DVD A cura di Paola Bristot e Andrea Martignoni con le opere di: Michele Bernardi, Blu, Ericailcane, Magda Guidi, Niba&Matteo Giacchella, Igor Imhoff, Ignazio Morello, Virginia Mori, Saul Saguatti&Audrey Coianïz, Donato Sansone, Alice&Stefano Tambellini, Gianluigi Toccafondo, Virgilio Villoresi DVD contenenente19 cortometraggi d’animazione | Grafica: Giulio Calderini |
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ANIMAZIONI 2 Cortometraggi italiani contemporanei in DVD Italian contemporary short-films on DVD A cura di Paola Bristot e Andrea Martignoni con le opere di: Chiara Ambrosio, Sergio Basso/Lorenzo Latrofa, Michele Bernardi, Marco Capellacci, Roberto Catani, Nicola Console, Igor Imhoff, Ivan Manuppelli/Gianluca Lo Presti, Giovanni Munari/Dalila Rovazzani, Beatrice Pucci, Alvise Renzini, Donato Sansone, Saul Saguatti/Audrey Coianiz, Alessia Travaglini Grafica: Giulio Calderini |