Locarno 66 // I film e le giurie

66. FESTIVAL INTERNAZIONALE
DEL FILM
DI LOCARNO

Valérie Donzelli

 

Locarno 66 – Carlo Chatrian – Cinema di frontiera

Nell’accingermi a scrivere questo breve testo viene naturale voltarsi a guardare il cammino percorso. Prima dei film, degli ospiti, dei programmi ideati e poi messi in campo nel corso di questi mesi vengono alla mente le persone che hanno contribuito in modo sostanziale a far sì che oggi il Festival abbia la forma che ha. Innanzitutto Mark Peranson (Head of Programming) e Nadia Dresti (Head of International) e poi Lorenzo Esposito, Sergio Fant e Aurélie Godet (il “mio” comitato di selezione), Alessandro Marcionni (Pardi di domani), Carmen Werner e Olmo Giovannini (Ufficio programmazione), Martina Malacrida e Ananda Scepka (Open Doors). Mi pare che questo sia l’unico punto di partenza possibile per un’onesta presentazione del programma.
Considero Locarno un festival di frontiera. Un festival che cerca di indagare ciò che si muove ai confini dello spettro del cinema, ai bordi dell’inquadratura per cogliere quella parte di fuoricampo che polarizza la scena. Oggi questa idea di avanguardia ha forse un significato un po’ usurato: non si tratta più di essere prima di altri in un posto, piuttosto di avere la volontà e la possibilità di dare spazio e risalto a film, registi, produzioni tralasciati o non considerati sufficientemente.
So che la parola “frontiera” fa venire in mente un posto sperduto, isolato, il che è quanto di più lontano si possa pensare dalla centralità che Locarno occupa nel quadro del sistema festival e dalla generosità del suo largo pubblico. Per questo, da anni il Festival ha scelto di posizionare questa attività di scoperta all’interno di un programma che contempla anche il cinema riconosciuto come tale, quel cinema che pur avendo i numeri dalla sua parte non si riduce a puro spettacolo, che non dissocia intrattenimento e intelligenza. Il primo segnale di questa volontà è stato quello di dedicare la retrospettiva a George Cukor, non un “autore” osannato dalla critica ma neppure un semplice artigiano. Piuttosto un regista che con il suo fare e pensare il cinema mette in discussione posizioni acquisite, fa dell’intrattenimento e al contempo propone una visione del mondo affatto conciliante.
Fedeli alla tradizione del Festival e al nostro desiderio di scavalcare le barriere, abbiamo cercato di far dialogare il cinema del passato con quello del presente, quello indipendente con le produzioni mainstream, il documentario con la fi nzione, il saggio con il film sperimentale. L’unico imperativo che ci siamo dati è stato di lavorare nella diversità, spingerla all’estremo fi no a far emergere un discorso contraddittorio. Dietro l’organizzazione di quest’edizione si cela un pensiero che si nutre degli opposti, non vuole unifi carli, ma accoglierli come le anime diverse che compongono il cinema e il mondo. È questa linea che ci ha portato a scegliere di omaggiare l’attività di Werner Herzog, un uomo il cui procedere è diffi cilmente sintetizzabile in un film o una definizione, quella di Otar Iosseliani, il cui cinema è per me immagine di libertà. O ancora ad accogliere in concorso registi come Sangsoo Hong, Claire Simon, Kiyoshi Kurosawa, Júlio Bressane ed esordienti.
Il Concorso internazionale comprende 20 opere, di cui 18 in prima mondiale. Ci sono film di registi giovani ma già conosciuti dai frequentatori dei festival (Porumboiu, Serra, i fratelli Vega, Mouret, Cattet-Forzani, Delbono) e registi che ritornano a Locarno (Aoyama, Gianikian-Ricci Lucchi, Imbach) o più semplicemente che ritornano al cinema (Yersin, Tso chi Chang). Ci sono nomi nuovi o inattesi (Wnendt, Cretton, Pinto, Hogg, Brac). Tutti in un modo o in un altro ci hanno sorpresi obbligandoci a rispondere ai loro film.
Il Concorso Cineasti del presente comprende 16 film, di cui 14 in prima mondiale e 14 opere prime.
È il frutto di un lungo lavoro di ricerca e di selezione. Alla pulizia formale abbiamo prediletto l’imperfezione, la sperimentazione tanto in una forma narrativa classica quanto in una più nuova.
Ne viene fuori un quadro che siamo convinti saprà interessare pubblico e critica e che speriamo solleverà più domande che fornire risposte. Il concorso resta riservato a opere prime e seconde: gli esordi quest’anno sono 14. Sono per noi un segnale concreto del rinnovamento che il cinema continuamente opera e dell’attenzione che il Festival pone nello scoprire e incoraggiare nuovi talenti. Il concorso prevede opere documentarie e di fi nzione, saggi e film sperimentali, film drammatici e commedie, sguardi estatici e immersioni in universi surreali.
Piazza Grande. Se l’identità di un festival che si svolge in un paese dotato di tre, quattro anime e di una pluralità di culture è quella Piazza – immagine unica e inarrivabile del cinema come luogo di ritrovo per una comunità – la scelta dei titoli che compongono questa sezione non può che voler rappresentare questa comunità. Perché il cinema è fi nestra ma soprattutto specchio del nostro essere al mondo. La Piazza Grande quest’anno parlerà una pluralità di lingue: americano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, danese e anche, dopo alcuni anni, italiano. Piazza Grande prevede 16 titoli, di cui due dedicati alla storia del cinema. E oltre ai film, nella magnifi ca cornice della Piazza di Locarno, sono attesi numerosi ospiti che testimoniano di una storia tutt’ora in evoluzione: Christopher Lee, Anna Karina, Faye Dunaway, Sergio Castellitto, Werner Herzog, Otar Iosseliani, Jacqueline Bisset… Al di là dei nomi e dei volti che li accompagnano, la loro presenza consente di aprire porte verso pagine di cinema che hanno ancora molto da raccontare. È il caso di Margaret Ménégoz e del suo impegno nella direzione di una delle case di produzione che più di altre si sono fatte carico di portare avanti il concetto di cinema d’autore; o quello di Douglas Trumbull, la cui attività di sperimentatore gli ha permesso di vedere con trent’anni d’anticipo scenari che oggi la tecnica esplora.
Histoire(s) du cinéma può sembrare una sezione laterale, in realtà esprime l’identità di un festival che è al contempo memore e custode di quella storia di cui fa parte e sempre rivolto al futuro. Oltre ai film degli ospiti sopracitati, a film restaurati e ritrovati, il Festival accoglie anche un omaggio a Faye Dunaway di cui verrà presentato Network di Sidney Lumet, un omaggio ad Anna Karina di cui verranno fatti vedere 4 titoli e un omaggio a Paulo Rocha, scomparso recentemente di cui oltre ai suoi primi due film (Os verdes anos, presentato a Locarno 50 anni fa, e Mudar de Vida) sarà mostrato in anteprima il suo ultimo lavoro postumo, Se eu fosse ladrão… Roubava.
La sezione Fuori concorso prevede una linea di programmazione pensata per quanti vogliono trovare qualcosa di alternativo alla Piazza Grande. Ogni sera alle 21 al PalaVideo, artisti e registi della scena internazionale presenteranno i loro nuovi lavori di ricerca. La sezione comprende 34 lunghi e corti in prima mondiale e non, e sarà aperta dal film di Ben Rivers e Ben Russell A Spell to Ward Off the Darkness. Inoltre, in occasione del premio a Werner Herzog, abbiamo l’onore di presentare in prima mondiale i 4 episodi che compongono la nuova serie Death Row. Completa il quadro un Focus dedicato alla Siria, in cui saranno mostrati film inediti e censurati, opere coraggiose realizzate spesso in condizioni diffi cili, che non per questo abdicano alla volontà di sperimentare attraverso il cinema e le nuove tecnologie i mezzi attraverso cui raccontare la ferita che lacera un paese.

Carlo Chatrian, Direttore artistico

Giurie ufficiali

La giuria del Concorso internazionale

Presidente: Lav Diaz, regista (Filippine)
Matthias Brunner, esperto di cinema (Svizzera)
Juan de Dios Larraín, produttore (Cile)
Valérie Donzelli, regista, attrice (Francia)
Yorgos Lanthimos, regista, produttore (Grecia)

La giuria del Concorso Cineasti del presente

Presidente: Hartmut Bitomsky, regista, produttore (Germania)
Tine Fischer, direttrice di festival (Danimarca)
Daniele Gaglianone, regista (Italia)
Peaches, musicista, regista (Canada)
Nicolás Pereda, regista (Messico)

La giuria dei Pardi di domani

Presidente: Adriano Aprà, regista, critico cinematografi co (Italia)
Marta Andreu, produttrice (Spagna)
Emir Baigazin, regista (Kazakistan)
Grégoire Colin, attore, regista (Francia)
Basil Da Cunha, regista (Svizzera)

La giuria Opera prima

Luciano Barisone, critico cinematografico, direttore di festival (Italia/Svizzera)
Scott Foundas, critico cinematografico (Stati Uniti)
Shelly Kraicer, critico cinematografico (Canada)

La sezione I film delle giurie presenta opere dalla filmografi a dei membri delle giurie uffi ciali, una
selezione che permetta al pubblico di scoprire il talento dei professionisti del cinema in questione.

Lav Diaz
NORTE, HANGGANAN NG KASAYSAYAN (Norte, the End of History) – Filippine – 2013
Juan de Dios Larraín
GLORIA di Sebastián Lelio – Cile – 2012 (Piazza Grande)
Valérie Donzelli
QUE D’AMOUR – Francia – 2013 (Fuori concorso)
Yorgos Lanthimos
ALPIS – Grecia – 2011
Hartmut Bitomsky
B-52 – Germania/Stati Uniti/Svizzera – 2001
Daniele Gaglianone
L’ORECCHIO FERITO DEL PICCOLO COMANDANTE – Italia – 1993
I NOSTRI ANNI – Italia – 2000
Peaches
PEACHES DOES HERSELF – Germania – 2012
Nicolás Pereda
PERPETUUM MOBILE – Messico – 2009
Adriano Aprà
ROSSO CENERE di Adriano Aprà e Augusto Contento – Francia/Italia – 2013 (Histoire(s) du cinéma)
Marta Andreu
108 – CUCHILLO DE PALO di Renate Costa – Spagna – 2010
Emir Baigazin
HARMONY LESSONS – Germania/Francia/Kazakistan – 2013
Grégoire Colin
LA BAIE DU RENARD – Francia – 2009
LISIÈRES – Francia – 2009
Basil da Cunha
ATÉ VER A LUZ – Svizzera – 2013

Lav Diaz

 

La selezione 2013

Piazza Grande

La Piazza Grande è il cuore e la vetrina del Festival. Il suo schermo gigante, uno dei più grandi d’Europa, dotato di straordinarie qualità tecniche di proiezione, rende la Piazza Grande uno dei cinema all’aperto più belli al mondo. Uno spazio immenso, capace di accogliere ogni sera fino a 8’000 spettatori e di fare di ogni proiezione un evento unico e irripetibile. Il programma vanta
prestigiose produzioni, la maggior parte in prima mondiale, internazionale o europea.

07.08 – 2 GUNS di Baltasar Kormákur – Stati Uniti
08.08 – VIJAY AND I di Sam Garbarski – Belgio/Lussemburgo/Germania
09.08 – LA VARIABILE UMANA di Bruno Oliviero – Italia
09.08 – WRONG COPS di Quentin Dupieux – Stati Uniti
10.08 – WE’RE THE MILLERS di Rawson Marshall Thurber – Stati Uniti
10.08 – THE KEEPER OF LOST CAUSES di Mikkel Nørgaard – Danimarca/Germania/Svezia
11.08 – LES GRANDES ONDES (À L’OUEST) di Lionel Baier – Svizzera/Francia/Portogallo
11.08 – RICH AND FAMOUS di George Cukor – Stati Uniti
12.08 – GABRIELLE di Louise Archambault – Canada
13.08 – L’EXPÉRIENCE BLOCHER di Jean-Stéphane Bron – Svizzera/Francia
14.08 – GLORIA di Sebastián Lelio – Cile
15.08 – MR. MORGAN’S LAST LOVE di Sandra Nettelbeck – Germania/Belgio
15.08 – BLUE RUIN di Jeremy Saulnier – Stati Uniti
16.08 – ABOUT TIME di Richard Curtis – Regno Unito
16.08 – FITZCARRALDO di Werner Herzog – Germania/Perù
17.08 – SUR LE CHEMIN DE L’ÉCOLE di Pascal Plisson – Francia

Concorso internazionale

Concepito ad immagine di un festival che vuole oltrepassare le frontiere, il Concorso internazionale presenta uno stimolante panorama del cinema d’autore contemporaneo in cui le opere di giovani talenti affi ancano i lavori di cineasti affermati. Una giuria di autorevoli personalità del mondo del cinema è incaricata di assegnare il prestigioso Pardo d’oro a uno dei 20 lungometraggi di finzione o documentari provenienti dal mondo intero e presentati in prima mondiale o internazionale.

CÂND SE LASA SEARA PESTE BUCURESTI SAU METABOLISM di Corneliu Porumboiu – Romania
E AGORA? LEMBRA-ME di Joaquim Pinto – Portogallo
EDUCAÇÃO SENTIMENTAL di Júlio Bressane – Brasile
EL MUDO di Daniel e Diego Vega – Perù/Francia/Messico
EXHIBITION di Joanna Hogg – Regno Unito
FEUCHTGEBIETE di David Wnendt – Germania
GARE DU NORD di Claire Simon – Francia/Canada
HISTORIA DE LA MEVA MORT di Albert Serra – Spagna/Francia
L’ÉTRANGE COULEUR DES LARMES DE TON CORPS di Hélène Cattet e Bruno Forzani – Belgio/Francia/Lussemburgo
MARY, QUEEN OF SCOTS di Thomas Imbach – Svizzera/Francia
PAYS BARBARE di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi – Francia
REAL di Kiyoshi Kurosawa – Giappone
SANGUE di Pippo Delbono – Italia/Svizzera
SHORT TERM 12 di Destin Cretton – Stati Uniti
SHU JIA ZUO YE di Tso chi Chang – Taiwan
TABLEAU NOIR di Yves Yersin – Svizzera
TOMOGUI di Shinji Aoyama – Giappone
TONNERRE di Guillaume Brac – Francia
U RI SUNHI di Sangsoo Hong – Corea del Sud
UNE AUTRE VIE di Emmanuel Mouret – Francia

Matt Johnson

Concorso Cineasti del presente

Vero e proprio spazio di scoperta, il Concorso Cineasti del presente propone opere prime e seconde di giovani ed emergenti registi provenienti da tutto il mondo. 16 film, documentari o fiction in prima mondiale e internazionale, si contendono l’ambito Pardo d’oro Cineasti del presente – Premio George Foundation.

BUQLMUN di Elvin Adigozel e Ru Hasanov – Azerbaigian/Francia/Russia
COSTA DA MORTE di Lois Patiño – Spagna
FORTY YEARS FROM YESTERDAY di Robert Machoian e Rodrigo Ojeda-Beck –Stati Uniti
L’HARMONIE di Blaise Harrison – Francia/Svizzera
LE SENS DE L’HUMOUR di Marilyne Canto –Francia
LOS INSÓLITOS PECES GATO di Claudia Sainte-Luce – Messico
MANAKAMANA di Stephanie Spray e Pacho Velez –Nepal
MOUTON di Gilles Deroo e Marianne Pistone –Francia
ROXANNE di Valentin Hotea – Romania/Ungheria
SAI NAM TID SHOER di Nontawat Numbenchapol –Thailandia
THE DIRTIES di Matt Johnson –Canada/Stati Uniti
THE SPECIAL NEED di Carlo Zoratti –Germania/Italia
THE STONE di Se-rae CHO – Corea del Sud
THE UGLY ONE di Eric Baudelaire –Francia/Libano/Giappone
THE UNITY OF ALL THINGS 團結一切事物di Alex Carver e Daniel Schmidt –Stati Uniti
YUAN FAN di Zhengfan Yang – Cina

Pardi di domani

Fucina dei talenti del futuro, il concorso Pardi di domani presenta cortometraggi e mediometraggi realizzati da giovani autori indipendenti o da studenti di scuole di cinema che ancora non si sono cimentati con il lungometraggio. La sezione si articola in due concorsi distinti: il primo è riservato alle produzioni elvetiche recenti; il secondo, internazionale, presenta opere provenienti da tutto il mondo.

6 STORA FISKAR (6 Big Fish) di Stefan Constantinescu – Svezia – 2013 – 14 min.
ACROBAT di Eduardo Menz – Canada – 2012 – 29 min.
CHIGGER ALE (Here Come the Problems) di Fanta Ananas – Etiopia/Spagna – 2013 – 11 min.
DEAD END di Tonia Mishiali – Cipro – 2013 – 15 min.
D’OÙ QUE VIENNE LA DOULEUR (Wherever Comes the Pain)
di Khalil Cherti – Francia – 2013 – 37 min.
ENDORPHIN di Reza Gamini – Iran – 2013 – 17 min.
FUN CITY di Justin Olstein – Australia – 2012 – 12 min.
HERE COME THE GIRLS di Young jean Lee – Stati Uniti – 2013 – 20 min.
LA QUIETUD (The Stillness) di Inés María Barrionuevo – Argentina – 2012 – 13 min.
LA STRADA DI RAFFAEL di Alessandro Falco – Italia/Spagna – 2013 – 24 min.
LES JOURS D’AVANT di Karim Moussaoui – Francia/Algeria – 2013 – 40 min.
LOS PÁLIDOS di Martín Kalina – Argentina – 2013 – 23 min.
NASZA KLATWA (Our Curse) di Tomasz Sliwinski – Polonia – 2013 – 27 min.
PLIMBARE (The Walk) di Mihaela Popescu – Romania – 2012 – 15 min.
PRIDE di Pavel G. Vesnakov – Bulgaria/Germania – 2013 – 30 min.
QUELQU’UN D’EXTRAORDINAIRE (An Extraordinary Person)
di Monia Chokri – Canada – 2013 – 29 min.
TADPOLES di Ivan Tan – Singapore – 2013 – 12 min.
TREMOR di Ricardo Alves Jr. – Brasile – 2013 – 14 min.
VEHU HOLECH (And On He Walks) di Elad Keidan – Israele/Francia – 2012 – 10 min.
VERSAILLES di Carlos Conceição – Portogallo – 2013 – 20 min.
VON HUNDEN UND TAPETEN (Of Dogs and Wallpaper)
di Visar Morina – Germania – 2013 – 30 min.
Z1 di Gabriel Gauchet – Regno Unito – 2013 – 33 min.
ZIMA di Cristina Picchi – Russia – 2013 – 12 min.
ZINNEKE di Rémi Allier – Belgio – 2013 – 20 min.

‘A IUCATA (The Bet) di Michele Pennetta – Svizzera – 2013 – 38 min.
ALFONSO di Jan-Eric Mack – Svizzera – 2013 – 19 min.
BONNE ESPÉRANCE di Kaspar Schiltknecht – Svizzera – 2013 – 19 min.
FREUNDE di Luca Ribler – Svizzera – 2012 – 12 min.
HASTA SANTIAGO di Mauro Carraro – Svizzera/Francia – 2013 – 13 min.
LA FILLE AUX FEUILLES di Marina Rosset – Svizzera – 2013 – 6 min.
LUI, HITLER ET MOI di Nathan Hofstetter – Svizzera – 2013 – 30 min.
SKINNY BOY di Lawrence Blankenbyl – Svizzera – 2013 – 11 min.
SORTIE DE ROUTE di Tristan Aymon e David Maye – Svizzera – 2013 – 28 min.
VIGIA di Marcel Barelli – Svizzera – 2013 – 8 min.

RÉPONDRE À LA COMMANDE, DÉTOURNER, REMONTER
di Line de Kaenel, Julie Sando, Julie Yara Zimmermann, Deborah Helle, Sophie Perrier, Jean
Bacchetta, Thomas Reichlin, Raphaël Harari, Catherine Ofwono Anyango, Zahra Vargas, Angela
Ricci Lucchi, Yervant Gianikian, Richard Dindo, e Jean Perret – Svizzera – 2013 – 39 min.

Yorgos Lanthimos

FUORI CONCORSO

La selezione Fuori concorso propone opere recenti (cortometraggi, saggi cinematografici, lungometraggi di fi nzione o documentari) fi rmate da registi di rilievo e quasi tutte presentate in prima mondiale o internazionale. La sezione inaugura inoltre una nuova linea di programmazione, che intende presentare ogni sera al PalaVideo opere volte alla ricerca di nuove forme narrative e di linguaggi innovativi.
La sezione comprende inoltre un focus sulla Siria, la nuova serie di Werner Herzog e una selezione di cortometraggi d’artista e d’autore.

GEOGRAPHIE HUMAINE di Claire Simon
Francia – 2013 – 101 min.
Documentario
Produzione: Les Films d’Ici
Coproduzione: Film Factory, VOSGES télévision
Vendite internazionali: Les Films d’Ici
Prima mondiale
HERITAGE di David Induni
Svizzera – 2013 – 82 min.
Documentario
Produzione: Red Eyed Chimp
Coproduzione: Davide Induni
Vendite internazionali: Monica Induni
Opera prima – Prima mondiale
LA PASSIONE DI ERTO di Penelope Bortoluzzi
Francia/Italia – 2013 – 78 min.
Documentario
Produzione: Picofilms, À Vif Cinémas
Coproduzione: Dugong
Vendite internazionali: Picofilms
Prima mondiale
QUE D’AMOUR di Valérie Donzelli
Francia – 2013 – 78 min.
con Gérard Giroudon, Alexandre Pavloff, Léonie Simaga, Noam Morgenstzern, Suliane Brahim, Pierre Hancisse
Produzione: ARTE France, La Comédie Française, Maïa Cinema
Coproduzione: Agora Films
Prima mondiale
SE EU FOSSE LADRÃO… ROUBAVA (If I Were a Thief… I’d Steal) di Paulo Rocha
Portogallo – 2012 – 87 min.
con Luis Miguel Cintra, Isabel Ruth, Chandra Malatitsch, Joana Bárcia, Carla Chambel
Produzione: Paulo Rocha
Prima mondiale
Altri film di Paulo Rocha sono presentati nella sezione Histoire(s) du ciné ma

Fuori concorso: Shorts

AMERICA di Valerie Massadian
Francia – 2013 – 7 min.
con Solomon Calvert-Adera
Produzione: Sophie Erbs, GAÏJIN – Adam Sekuler, NorthWest Film Forum
Prima mondiale
ATTESA DI UN’ESTATE (FRAMMENTI DI VITA TRASCORSA) di Mauro Santini
Italia – 2013 – 15 min.
Produzione: offsetcamera s.a.s di Mauro Santini & C.
Vendite internazionali: offsetcamera s.a.s di Mauro Santini & C.
Prima mondiale
DURING THE DAY MY VISION IS PERFECT di Benjamin Ramírez Pérez
Germania – 2013 – 10 min.
Art Film
Produzione: Kunsthochschule für Medien Köln
LE TABLEAU di Laurent Achard
Francia – 2013 – 30 min.
con Thérèse Roussel, Fred Personne, Pascal Cervo, Mireille Roussel
Produzione: Les Films du Worso
Prima internazionale
LO QUE EL FUEGO ME TRAGO (What The Fire Brought To Me) di Adrián Villar Rojas
Argentina/Brasile – 2013 – 43 min.
Art Film
con César Martins, Mariana Telleria, Noelia Ferretti, Alan Legal, Andrés Gauna, Jorgelina Giménez.
Produzione: Rei Cine SRL
Prima mondiale
LOS ANDES di Joaquín Cociña e Cristóbal León
Cile – 2012 – 4 min.
Produzione: Diluvio
Vendite internazionali: CaRTe bLaNChe
MAHJONG di João Rui Guerra da Mata e João Pedro Rodrigues
Portogallo – 2013 – 33 min.
con João Pedro Rodrigues, João Rui Guerra da Mata, Anne Pham
Produzione: Curtas Metragens CRL
Vendite internazionali: Agencia – Portuguese Short Film Agency
Prima internazionale
O CORPO DE AFONSO (The King’s Body) di João Pedro Rodrigues
Portogallo – 2013 – 30 min.
con 24 uomini galiziani
Produzione: Fundação cidade de guimarães
Prima internazionale
SORCIÈRE JAPONAISE di Romeo Grünfelder
Germania – 2013 – 4 min.
Art Film
Production: felderfilm
Prima mondiale
THE END OF WALNUTGROVE di Nikolaus Eckhard, Valentin Fiala, Severin Fiala, Klaus Haidl
Austria – 2013 – 29 min.
con Nikolaus Eckhard, Valentin Fiala, Severin Fiala, Klaus Haidl
Produzione: Ölfilm
Prima internazionale
THE GREEN SERPENT – of vodka, men and distilled dreams di Benny Jaberg
Svizzera/Russia – 2013 – 21 min.
Art Film
Produzione: Benny Jaberg, Mirumir Film Studio
Prima mondiale
UN CONTE DE MICHEL DE MONTAIGNE di Jean-Marie Straub
Francia/Svizzera – 2012 – 35 min.
con Barbara Ulrich
Produzione: Andolfi
Coproduzione: Belva Film

Fuori concorso: Signs of Life

A SPELL TO WARD OFF THE DARKNESS di Ben Rivers e Ben Russell
Francia/Estonia – 2013 – 95 min.
Documentario
Produzione: Rouge International
Coproduzione: Black Hands
Prima mondiale
CHERRY PIE di Lorenz Merz
Svizzera – 2013 – 85 min.
con Lolita Chammah
Produzione: 8horses
Vendite internazionali: 8horses
Opera prima – Prima mondiale
DIGNITY di James Fotopoulos
Stati Uniti – 2012 – 82 min.
Art Film
Produzione: Fantasma inc.
Vendite internazionali: Fantasma inc.
Prima mondiale
EL FUTURO di Luis Lopez Carrasco
Spagna – 2013 – 67 min.
con Sergio Jiménez, Marta Loza, Queta Herrero, Alberto López, Andrea Noceda
Produzione: Encanta Films
Coproduzione: Elamedia, De Sosa PC
Prima mondiale
HOW TO DISAPPEAR COMPLETELY di Raya Martin
Filippine – 2013 – 79 min.
con Ness Roque, Shamaine Buencamino, Nonie Buencamino, Ronnie Martinez
Produzione: Cinematografi ca Films
Prima mondiale

Fuori concorso: Death Row

DEATH ROW II – PORTRAIT: BLAINE MILAM di Werner Herzog
Stati Uniti – 2013 – 50 min.
Documentario
Produzione: Creative Differences, Skellig Rock
Vendite internazionali: ZDF Enterprises GmbH
Prima mondiale
DEATH ROW II – PORTRAIT: DARLIE ROUTIER di Werner Herzog
Stati Uniti – 2013 – 50 min.
Documentario
Produzione: Creative Differences, Skellig Rock
Vendite internazionali: ZDF Enterprises GmbH
Prima mondiale
DEATH ROW II – PORTRAIT: DOUGLAS FELDMAN di Werner Herzog
Stati Uniti – 2013 – 50 min.
Documentario
Produzione: Creative Differences, Skellig Rock
Vendite internazionali: ZDF Enterprises GmbH
Prima mondiale
DEATH ROW II – PORTRAIT: ROBERT FRATTA di Werner Herzog
Stati Uniti – 2013 – 50 min.
Documentario
Produzione: Creative Differences, Skellig Rock
Vendite internazionali: ZDF Enterprises GmbH
Prima mondiale

Fuori concorso: Focus Siria

LACK STONE di Nidal Al Dibs
Siria – 2006 – 63 min.
Documentario
Produzione: Nidal Al Dibs e Khaled Khalifeh
HEKAYAT AN ELHOB WALHAYAT WALMAWT (True Stories of Love, Life, Death and Sometimes
Revolution) di Nidal Hassan
Siria/Danimarca – 2012 – 65 min.
Documentario
Produzione: DOX:LAB – Copenhagen International Documentary Film Festival
Coproduzione: Kayani Project
LIGHT HORIZON di Randa Maddah
Siria – 2012 – 7 min.
Documentario
Produzione: Randa Maddah
UNTOLD STORIES di Hisham al-Zouki
Siria/Norvegia – 2013 – 45 min.
Documentario
Prima mondiale
ZABAD (Ecume) di Reem Ali
Siria – 2008 – 41 min.
Documentario
Produzione: The Arab Film Institute

Fuori concorso: Jeonju Digital Project

OVER THERE di Zhang Lu
Corea del Sud – 2013 – 42 min.
Produzione: Jeonju International Film Festival
Vendite internazionali: Jeonju International Film Festival
Prima internazionale
SOMEONE’S WIFE IN THE BOAT OF SOMEONE’S HUSBAND di Edwin
Corea del Sud/Indonesia – 2013 – 55 min.
con Mariana Renata, Nicolas Saputra, Tete Gani, Jabar
Produzione: Jeonju International Film Festival
Vendite internazionali: Jeonju International Film Festival
Prima internazionale
STRANGERS WHEN WE MEET di Masahiro Kobayashi
Corea del Sud – 2013 – 45 min.
con Yuko Nakamura, Kiuko Honda, Masahiro Kobayashi
Produzione: Jeonju International Film Festival
Vendite internazionali: Jeonju International Film Festival

Per le sezioni Premi speciali, Open Doors, Histoire(s) du cinéma, Pardo d’onore: www.pardolive.ch

 

La 66a edizione del Festival del film Locarno avrà luogo dal 7 al 17 agosto 2013.



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